Terremoto alla Cantina Toblino, si sono dimessi 7 consiglieri del C.d.a.
Dopo alcune avvisaglie di contrapposizione all’interno del Consiglio di amministrazione della “Cantina Toblino” di Sarche, nella riunione di lunedì 8 agosto l’epilogo con le dimissioni di 7 consiglieri su 15, che saranno formalizzate nei prossimi giorni.
Questa decisione, che comunque non ostacola agli 8 consiglieri in carica nel portare avanti il loro mandato almeno per alcuni mesi, va letta come modalità per ridare la parola ai soci in una probabile assemblea di fine anno in cui verranno chiarite le posizioni e soprattutto il piano di sviluppo della Cantina.
Ma andiamo con ordine: il primo atto formale di questa mancata coesione all’interno del C.d.a. si era verificata nel febbraio scorso con la sfiducia al presidente Bruno Lutterotti e le conseguenti dimissioni volontarie del vice Oscar Zanlucchi. Il motivo ufficiale della sfiducia era legata al reintegro (anziché propendere per la liquidazione monetaria) di uno dei dipendenti che erano stati licenziati (sentenza del Giudice del lavoro). Altro momento di crisi le dimissioni irrevocabili, rassegnate qualche settimana fa, del direttore Carlo De Biasi per divergenze coi vertici del C.d.a. il quale ha comunque dato la sua disponibilità, visto il periodo cruciale della vendemmia, di rimanere in servizio fino alla fine di ottobre. Giorni fa l’atto finale.