Tentato omicidio ad Arco, a febbraio il processo
L’accusa di tentato omicidio aggravato è quella che dovrà essere dibattuta a processo a carico di un uomo albanese di 36 anni che ha ferito in modo grave la sua compagna in un residence di Arco colpendola al fianco con alcune coltellate al termine di un litigio, per le quali è stato necessario il ricovero all’Ospedale di Rovereto.
Un episodio di per sé già “delicato” per la situazione dei due, in vacanza a Ferragosto scorso ad Arco. Ora l’uomo, sul quale pesa quest’accusa, si trova in carcere a Trento e dovrà comparire il 10 febbraio prossimo davanti al giudice del Tribunale di Rovereto. Il rinvio a giudizio dell’operaio di origini albanesi è stato chiesto dal sostituto procuratore della Repubblica Viviana Del Tedesco.
La lite tra i due era scaturita in un contesto “difficile”, tra assunzione di alcool e un medicinale che va assunto con attenzione, lontano da qualsiasi bevanda alcolica. Invece così non è stato: dunque si dovrà stabilire esattamente cosa è accaduto. Lei viveva un periodo delicato di stress e per questo aveva chiesto e ottenuto di assumere farmaci sedativo-ipnotici, che se assunti regolarmente fanno l’effetto desiderato, ma se associati al consumo di alcol generano tutt’altro “effetto”. Insomma, un pericoloso “mix” che, sembra, abbia scatenato poi la lite e l’episodio contestato all’uomo. La donna, che in un primo momento sembrava ferita lievemente, dopo una Tac veniva riscontrata una profonda ferita all’addome per la quale è stata rapidamente operata.