Sversamento nel torrente Varone: risolto il problema

Due chilometri di tubazione perlustrati con le telecamere procedendo da pozzetto a pozzetto, dalle 13.30 a circa le 22: così dal pomeriggio alla notte inoltrata di venerdì 12 luglio l’Amministrazione comunale, coadiuvata da Ags e dalla ditta Bonora, ha individuato e successivamente risolto il problema che ha causato lo sversamento nel torrente Varone.
La notizia dello sversamento è giunta, come purtroppo accade non di rado, da un social network, il che è stato causa di un ritardo nei tempi di intervento, i quali con una semplice telefonata in municipio, oppure alla polizia locale o, ancora, ai vigili del fuoco avrebbero potuto essere più rapidi, e tali da ridurre il danno ambientale.
Appena avuta notizia del problema, cioè verso le ore 10.30, l’Amministrazione comunale ha immediatamente attivato Ags, che a sua volta ha interpellato la ditta Bonora, in possesso delle tecnologie necessarie in casi del genere. Il problema era causato da una condotta delle acque bianche che sversava liquidi di aspetto ben diverso ed evidentemente incompatibile. Condotta delle acque nere che è stata percorsa tratto-tratto con la telecamera fino all’individuazione del problema che si trovava all’incrocio tra via Grez e via Zara dove, a causa di un intasamento (a una prima analisi, dovuto probabilmente a sostanze smaltite in modo improprio), sversava in quella delle acque bianche. Tale sversamento, causa la limitata entità, non è stato rilevato dal sistema che monitora il conferimento delle acque nere, il quale di norma è in grado di segnalare anomalie di questo tipo.
Il Comune vuole rimarcare nuovamente il fatto che se chi ha caricato foto e commenti sul social network avesse segnalato il problema a chi di competenza avrebbe dimostrato un migliore senso civico e la risoluzione in tempi più rapidi e un minore impatto ambientale.