Superbonus 110% e incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini: si parte

Redazione18/11/20204min
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Parte dai condomini la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare del Trentino. Per incentivare il miglioramento energetico e strutturale degli edifici plurifamiliari, in supporto alla misura nazionale del Superbonus 110%, la Provincia autonoma di Trento con specifici contributi, copre parte della spesa non ammissibile a livello statale. Per richiederli è attivo un portale provinciale per raccogliere le domande.
Per favorire l’utilizzo del cosiddetto Superbonus 110% sul territorio provinciale l’Assessorato all’urbanistica, ambiente e cooperazione – in sinergia con i componenti del Tavolo condomini – supporta l’avvio dell’analisi iniziale incentivando la diagnosi dei condomini qualora non si eseguano i lavori, in modo da garantire un parziale rientro dai costi. Nel caso si decida di intervenire riqualificando energeticamente la propria abitazione, la Provincia contribuisce a coprire metà della spesa relativa agli oneri dell’amministratore condominiale o del referente, non coperti dalle detrazioni nazionali. Un’ulteriore novità dell’iniziativa è data dalla digitalizzazione del servizio. La domanda di contributo è disponibile sul portale https://www2.stanzadelcittadino.it/provincia-autonoma-di-trento/servizi/gruppo/bonus-condomini-2020. Si tratta di un ulteriore tassello per un Trentino sostenibile e digitalmente all’avanguardia. Non c’è un termine ultimo per presentare la domanda. Per informazioni www.condominiogreen.provincia.tn.it


Il Superbonus 110% – varato dal governo nazionale – offre la possibilità di riqualificare energeticamente la propria abitazione nonché di ridurne il rischio sismico detraendo le spese riferite agli interventi ammissibili, tra le quali le spese tecniche, nel caso in cui l’intervento consegua un salto di due classi energetiche e/o un miglioramento statico.
Per favorire l’accesso al Superbonus, la Provincia autonoma di Trento supporta due fasi fondamentali del processo: la diagnosi energetica, eventualmente accompagnata con lo stato di salute dell’edificio, per chi non accede alle detrazioni nazionali, e gli oneri dell’amministratore o del referente condominiale per i soggetti che ne fanno uso.
Per gli edifici situati nella zona sismica 3 il rimborso, in aggiunta a quello per la diagnosi energetica, può essere facoltativamente richiesto anche per la diagnosi del rischio sismico.
I comuni dell’alto Garda che ricadono nella zona sismica 3 sono:
Arco, Drena, Dro, Ledro, Nago-Torbole, Riva del Garda.
Questi gli altri:
Ricadono nella zona sismica 3 i comuni di: Ala, Aldeno, Altopiano della Vigolana, Avio, Besenello, Bieno, Bleggio Superiore, Bondone, Borgo Chiese, Borgo Lares, Borgo Valsugana, Brentonico, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Calliano, Canal San Bovo, Carzano, Castel Condino, Castel Ivano, Castello Tesino, Castelnuovo, Cavedine, Cimone, Cinte Tesino, Comano Terme (escluso C.C. Bleggio Inferiore), Fiavè, Fierozzo, Folgaria, Frassilongo, Garniga Terme, Grigno, Imer, Isera, Ivano-Fracena, Lavarone, Levico Terme, Luserna, Madruzzo, Mezzano, Mori, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Ospedaletto, Palù del Fersina, Pergine Valsugana, Pieve di Bono-Prezzo, Pieve Tesino, Pomarolo, Primiero San Martino di Castrozza, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Ronzo-Chienis, Rovereto, Sagron Mis, Samone, Scurelle, Sella Giudicarie, Stenico (escluso C.C. Stenico II), Storo, Telve, Telve di Sopra, Tenna, Tenno, Terragnolo, Tione di Trento, Torcegno, Trambileno, Trento, Valdaone, Vallarsa, Vallelaghi, Vignola-Falesina, Villa Lagarina, Volano.
La richiesta di contributo va presentata successivamente al pagamento delle analisi e degli oneri legati agli interventi. Non c’è un termine ultimo per presentare la domanda.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.condominiogreen.provincia.tn.it

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