Strage di palme anche ad Arco: “Bisogna trovare una soluzione”
C’è un colpevole per la morte delle palme ad Arco e si chiama Paysandisia Archon, un lepidottero che allo stato larvale diventa poi una farfalla, la falena delle palme. Arrivato dal Sudamerica ne sta facendo strage. Le nostre palme in origine furono importate dalla Cina per abbellire la città del Kurort, diffondendosi poi grazie al clima mite in tutta la Busa tra Arco e Riva. Come combattere, dunque, questa autentica “strage” che , per ora, ha un solo rimedio, ossia sradicarle perché ormai sono morte? Nulla, secondo il professor Massimo Bertamini, arcense e professore di arboricoltura alla Fondazione Mach di S. Michele, il quale ha dichiarato alla stampa che nulla si sta facendo per arginare la moria di palme, dopo che la larva nel basso lago ha fatto altrettanto ed era prevedibile arrivasse anche al nord, da noi insomma. Il fenomeno, invece, va preso “di petto” al fine di bloccarlo, iniziando da uno studio in grado di trovare la soluzione e salvare, laddove possibile, le palme che rimangono ancora in vita. Per evitare, dunque, che la Busa non veda più una palma che ne abbellisce Arco, Riva ma anche le altre zone residenziali è urgente muoversi. In primis la Provincia di Trento che, in sinergia con la Fondazione Mach dovrebbe farsi carico della ricerca e studio del fenomeno e trovare la soluzione. Ma, ripete il professor Bertamini, si faccia in fretta.