Storia, tradizioni e cultura nel documentario su Vigo Cavedine

 

Il teatro pieno in ogni ordine di posti, con la partecipazione fra l’altro dell’assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni e del presidente dell’APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti, ha fatto corona alla presentazione del documentario sul paese e sulla comunità di Vigo Cavedine proposto dalla Vicinia Dònego. Il filmato, realizzato dal regista Ginetto Campanini, ha ripercorso secoli di storia del paese approfondendo tutti i suoi aspetti. Attori protagonisti i suoi stessi abitanti.
È stata proiettata la versione semi-integrale, della durata di un’ora e mezza, per mostrare il grande lavoro svolto e ringraziare le decine di persone che hanno collaborato. Il documento filmato sarà ora sottoposto ad un lavoro di montaggio e adattamento per renderlo più scorrevole e adatto ad eventuali trasmissioni televisive.
Il contenuto è suddiviso in diverse sezioni narrative come la leggenda della contessa Cubitosa d’Arco, la nascita della Vicinia Donego, le osterie come luogo di aggregazione e i lavori di un tempo che vengono portati avanti dalle nuove generazioni: la coltivazione di prodotti locali, la farina gialla, il pane, i crauti, l’apicoltura, il lavoro del fabbro e tanto altro.
Il grande merito dal punto di vista organizzativo per la realizzazione del documentario va attribuito all’infaticabile Gianni Bolognani, già vicensidaco di Cavedine per due consigliature e presidente per qualche decennio del Coro Cima Verde, che sta risvegliando attraverso diverse iniziative quel senso di appartenenza alle proprie radici, che costituisce la molla per rendere attiva e partecipe la propria comunità.
L’antica associazione di Vigo “Vicinia Dònego”, presieduta da Mauro Comai, è proprietaria di una parte della montagna e affonda le sue origini all’inizio del ‘300. Tra i suoi scopi anche la promozione della cultura locale.