“Stop ai centri commerciali”, firme contro la Variante 15

Stop a nuovi centri commerciali: a chiederlo sono 218 cittadini che su iniziativa del consigliere comunale di opposizione Giovanni Rullo hanno sottoscritto un’osservazione alla Variante 15 e l’hanno presentata in Comune ad Arco nei giorni scorsi. Il consiglio comunale aveva infatti approvato recentemente il documento urbanistico in cui, tra le altre cose, si dava il via libera all’edificazione di nuovi spazi commerciali all’inizio di via Sant’Andrea, all’incrocio con via S. Caterina. Nessuno sa ancora come verranno utilizzati quegli spazi, ma molti temono che all’interno, oltre a negozi di piccole dimensioni, possa trovare posto un ampio supermercato della grande distribuzione, visto che si sarebbero già interessati colossi del calibro di Lidl e Aldi. Tre le motivazioni su cui i cittadini hanno fondato le loro osservazioni: una di carattere ambientale e paesaggistico, ovvero l’eliminazione, con la costruzione della cubatura consentita, dell’ultimo cono di visuale sul castello provenendo da Riva del Garda e la cementificazione di un suolo oggi coltivato; una di carattere economico, ovvero l’inserimento di un nuovo punto vendita della grande distribuzione in un territorio che possiede già la percentuale più alta di tutto il Trentino di aree commerciali per abitante (2,93 metri quadrati); e una di carattere normativo, visto che secondo i firmatari nella variante ci sarebbe un uso sproporzionato della perequazione, strumento che dovrebbe essere adottato solo eccezionalmente per fini pubblici, e si contrasterebbe con la previsione del piano territoriale di Comunità che lì prevedrebbe un’area ad uso sportivo. In vista della seconda e definitiva adozione, si stanno dunque affilando le armi.