“SPARI” NOTTURNI IN PERIFERIA AD ARCO PER ALLONTANARE I GABBIANI

Non ci hanno messo molto i residenti di San Giorgio, dell’immediata periferia di Arco, a capire cosa erano quei “botti” notturni che impedivano loro di dormire. E, visto che col caldo di questi giorni le finestre rimangono aperte, quei botti erano proprio fastidiosi. Non erano fuochi d’artificio di qualche sagra, bensì il sistema adottato dall’azienda Arcese Trasporti per scacciare i gabbiani. Volatili belli, per carità, di cui tutti ammiriamo le evoluzioni in volo, ma certamente ospiti meno “graditi” quando si fermano e lasciano “ricordini”. Una presenza sui tetti dell’azienda poco gradita, dunque ecco trovato il sistema per non farli sostare, un dissuasore acustico che “spara” questi botti. Le deiezioni, però, sono tra quelle che più danneggiano carrozzerie e coperture dei capannoni, dunque un sistema andava trovato ed il sistema di spaventarli con i botti sembrava la soluzione ideale. Contro i gabbiani certamente, ma per gli umani che riposano un po’ meno.
Alla ditta Arcese, viste le rimostranze di chi la notte desidera riposare, rimane una soluzione: adottare dei rapaci, falchi nella fattispecie, come si fa nei grandi aeroporti per allontanare colombi, gabbiani, oche o altri volatili che potrebbero finire risucchiati nelle turbine dei grandi aerei al momento del decollo. Nemici naturali dei volatili che andrebbero a cercarsi un altro luogo dove riposare.