Sostegno all’affitto nelle zone periferiche anche a Drena, Cavedine, Fiavè, Ronzo-Chienis e Tenno

Redazione12/09/20254min
CHIAVE CASA ABITAZIONE


 

Un contributo fino a 3.000 euro l’anno, per tre anni, destinato ai nuclei familiari che scelgono di trasferirsi in uno dei 112 comuni trentini situati in aree periferiche e svantaggiate. È quanto prevede la nuova misura approvata dalla Giunta provinciale con una dotazione complessiva di 1,5 milioni di euro nel triennio 2026-2028 (500 mila euro all’anno).
Sono previsti, inoltre, ulteriori 250 euro se tutti i componenti del nucleo sono giovani (under 40) o se è presente una coppia di giovani, 500 euro in caso di famiglie numerose (almeno 3 figli a carico), 500 euro se nel nucleo è presente almeno un soggetto con invalidità pari o superiore al 75%, 500 euro se l’indicatore ICEF per l’edilizia abitativa pubblica a canone moderato non supera lo 0,41.

Le maggiorazioni sono cumulabili, fino al limite del canone annuale effettivamente pagato.

Modalità di domanda
Le domande potranno essere presentate dal 22 settembre 2025 al 31 agosto 2026 direttamente all’ente locale (comunità di Valle/Comune di Trento) sul cui territorio è situato l’alloggio, allegando il contratto di locazione.
Per accedere al contributo è necessario trasferire la residenza in un alloggio in affitto in uno dei comuni beneficiari tra il 13 settembre 2025 e il 31 dicembre 2026. Il contratto di locazione deve avere durata minima di tre anni (compresi eventuali rinnovi) ed essere regolarmente registrato.Possono fare domanda i cittadini italiani ed europei, oltre ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo o almeno biennale in caso di lavoro. Non è invece possibile accedere al contributo se si possiedono diritti di proprietà, usufrutto o abitazione su un altro alloggio.
Il bando e i dettagli della misura sono disponibili alla pagina https://www.provincia.tn.it/Servizi/Servizi-offerti-da-altri-enti/Sostegno-al-pagamento-dei-canoni-di-locazione-in-zone-periferiche-svantaggiate-bando-2025.

 

 

Tra i 112 comuni del Trentino coinvolti troviamo, per quello che riguarda la nostra zona, Drena, Cavedine, Fiavè, Ronzo-Chienis e Tenno.
Gli altri sono:
Albiano, Altavalle, Amblar-Don, Andalo, Avio, Bedollo, Bieno, Bleggio Superiore, Bocenago, Bondone, Borgo Chiese, Borgo d’Anaunia, Borgo Lares, Brentonico, Bresimo, Caderzone Terme, Caldes, Campitello di Fassa, Campodenno, Canal San Bovo, Canazei, Capriana, Carisolo, Carzano, Castel Condino, Castello Tesino, Castello-Molina di Fiemme, Cavedago, Cavizzana, Cimone, Cinte Tesino, Cis, Commezzadura, Contà, Dambel, Dimaro Folgarida, Fai della Paganella, Fierozzo, Folgaria, Fornace, Frassilongo, Garniga Terme, Giustino, Grigno, Imer, Lavarone, Ledro, Livo, Lona-Lases, Luserna, Massimeno, Mazzin, Mezzana, Mezzano, Moena, Molveno, Nomi, Novella, Ospedaletto, Ossana, Palù del Fersina, Panchià, Peio, Pellizzano, Pelugo, Pieve di Bono-Prezzo, Pieve Tesino, Pinzolo, Porte di Rendena, Predazzo, Primiero San Martino di Castrozza, Rabbi, Romeno, Ronchi Valsugana, Ronzone, Ruffrè-Mendola, Rumo, Sagron Mis, Samone, San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, San Lorenzo Dorsino, Sant’Orsola Terme, Sanzeno, Scurelle, Segonzano, Sella Giudicarie, Sfruz, Soraga di Fassa, Sover, Spiazzo, Sporminore, Stenico, Storo, Strembo, Telve, Telve di Sopra, Terragnolo, Ton, Torcegno, Trambileno, Tre Ville, Valdaone, Valfloriana, Vallarsa, Vermiglio, Vignola-Falesina e Ville di Fiemme.