Sommozzatore veronese di 39 anni muore nel Garda
Un sommozzatore veronese di San Bonifacio, Diego Faltracco di 39 anni (ne avrebbe compiuti 40 ad agosto prossimo) è morto a causa di un malore mentre stava risalendo dalle acque del lago di Garda presso Torri del Benaco. Il giovane, grande appassionato d’immersioni, aveva già avuto un incidente sette anni fa nelle acque di Porto S. Nicolò, a Riva del Garda, vera e propria “palestra” per i sub, ma nonostante avesse perso la conoscenza, a causa di un problema al respiratore, a sei metri di profondità e rimanendo in terapia intensiva per alcuni giorni, si riprese perfettamente. Era il 16 maggio del 2015, e Faltracco venne elitrasportato al Santa Chiara di Trento e poi a Bolzano per le cure nella camera iperbarica, soccorso che gli salvò la vita. Purtroppo stavolta così non è stato, ma sembra che a causare la morte non sia stato un problema di attrezzatura. I sanitari sono prontamente intervenuti dopo la chiamata dei suoi compagni d’immersione sulla spiaggia di S. Faustino, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso a causa di un arresto cardiaco. Sul posto anche i Carabinieri per gli accertamenti del caso ma, come detto, il tutto sembra risalire al tragico malore che ha colpito il giovane appassionato che lascia la sua compagna e due bambini. Faltracco, titolare di una tipografia a S. Bonifacio, amava oltre ogni limite le immersioni e nemmeno l’incidente di sette anni fa di Riva del Garda aveva minato in qualche modo la sua “passione matta”, come gli amici ora ricordano.