Solidarietà al ristorante, arriva il “Piatto Buono” contro gli sprechi alimentari
“Una bellissima iniziativa ideata dal Centro di Solidarietà di Trento che ha raccolto una larga adesione da parte della comunità trentina, per sensibilizzare sul tema dello spreco alimentare e sull’importanza dei beni alimentari per tante famiglie che soffrono problemi economici in questo periodo. Un impegno che mette assieme mondo profit e no profit, offrendo un sostegno concreto. E in piena coerenza con gli obiettivi del Tavolo contro gli sprechi alimentari avviato assieme ai rappresentanti delle varie associazioni del territorio”. È il messaggio dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana che ha partecipato a Trento all’evento di apertura dell’iniziativa “Il Piatto Buono. #alimentalasolidarietà” promossa dal Centro di Solidarietà di Trento e Confesercenti in collaborazione con Confcommercio e Asat.
Una cena-evento benefica che ha registrato il sold out con la degustazione del menù creato e cucinato per l’occasione da chef Alfio Ghezzi e cheffe Veronica Forchielli, accompagnato dall’arte bianca di Panificio Moderno e da spumante TrentoDoc. L’evento per far conoscere l’iniziativa si svolgerà fino al 30 settembre in tutti gli esercizi aderenti della Provincia di Trento. Oltre a Eloisa Modena del Centro di Solidarietà di Trento e al direttivo dell’associazione, hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori.
Ma cos’è il “Piatto buono?”. È una pietanza inserita, per tutta l’estate, in menù di rifugi, ristoranti ed esercizi pubblici aderenti all’iniziativa. Un piatto, ma anche un aperitivo legato al territorio trentino, che i ristoratori proporranno alla clientela all’interno della propria offerta. Il cliente che vorrà partecipare acquisterà il piatto con una maggiorazione del 50%, che sarà devoluta interamente a favore del Centro di Solidarietà di Trento, una realtà ben radicata nel territorio trentino.
A promuovere l’iniziativa assieme agli operatori e alle associazioni di categoria è proprio il CdS, realtà che dal 1996 distribuisce pacchi alimentari a chi ne ha più bisogno e ad oggi sostiene oltre 200 famiglie del comune di Trento.