Si fingevano turisti ma erano borseggiatori seriali, arrestati a Malcesine
I carabinieri di Malcesine hanno tratto in arresto due cittadini di nazionalità rumena che, fingendosi turisti, hanno portato a segno diversi borseggi nella cittadina veneta ai confini col Trentino. Entrambi già con precedenti penali a carico sono finiti dritti in carcere su ordine del Giudice che ne ha convalidato l’arresto. Abili nel furto, i due fingevano di chiedere informazioni con una cartina di Malcesine in mano (ma avevano già messo in atto lo stesso piano qualche giorno fa anche a Peschiera del Garda), uno ascoltava e l’altro frugava nella borsa o nel marsupio della vittima scelta. Sulle loro tracce da giorni, i Carabinieri di Malcesine li hanno rintracciati riscontrando la presenza di denaro prelevato grazie ad una carta di credito rubata ad una donna olandese, carta con la quale aveva anche effettuato diversi acquisti in zona presso alcuni negozi ed altri esercizi commerciali. Abbigliamento, sigarette in stecche e ancora 1.200 euro in contanti sono stati recuperati dai militi che, in borghese e grazie alle segnalazioni dei cittadini, li hanno fermati, identificati e portati successivamente davanti al giudice che li ha spediti dritti in carcere. Le prove inequivocabili dei loro furti erano in parte custodite nella vettura che i due avevano in dotazione, ma sono stati visti anche dai Carabinieri mentre cercavano di portare a termine altri furti ai danni di altre persone.