Si bloccano le pompe e ad Arco manca l’acqua: “Poca pioggia, si va verso il razionamento?”

Claudio Chiarani13/06/20222min
acqua del rubinetto-2

Qualche giorno fa nelle frazioni di Arco San Martino e Massone è mancata l’acqua a causa di un guasto alla linea elettrica ed il conseguente blocco delle pompe che servino ad alimentare le vasche, il cui livello è comunque basso a causa della scarsità di precipitazioni che stanno facendo soffrire le riserve idriche della Busa.
Immediato l’intervento di Vigili del Fuoco e dei tecnici di Alto Garda Servizi che hanno permesso il ripristino immediato del funzionamento delle pompe rimaste ferme a causa del blackout temporaneo causato dai fulmini di un temporale.
L’acqua è vita, ed è chiaro che l’approvvigionamento per residenti ed ospiti è un fattore primario e sul quale riflettere a fondo. Lo ha detto il primo cittadino di Arco Alessandro Betta il quale, nel ringraziare i Vigili del Fuoco e i tecnici accorsi per ripristinare il funzionamento delle pompe, ha posto l’accento sulla delicata questione. La carenza idrica e possibili guasti sono un tema delicato sul quale riflettere e, possibilmente, trovare soluzioni che possano arginare momenti di criticità.
In passato sono stati fatti investimenti per migliorare il ramale dell’acquedotto, che hanno permesso di supplire a una situazione ben peggiore dell’attuale, ma è chiaro che se si va avanti così l’ipotesi di razionare l’acqua alla cittadinanza è una delle soluzioni che potrebbero essere adottate. Le pompe dovrebbero entrare in funzione solamente in caso di necessità ma ad oggi, vista la scarsità d’acqua, lo sono sempre. Ne faranno le spese le piscine e gli orti, ma già il fatto di poter recuperare un domani l’acqua che sgorga nel costruendo tunnel del Cretaccio sarebbe già una manna.


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