SGOMINATA BANDA CHE VENDEVA IN INTERNET FALSI D’AUTORE. ARRESTATA UNA RESIDENTE AD ARCO

Claudio Chiarani24/11/20182min
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È stata sgominata dagli agenti della Guardia di Finanza un’attività illecita di commercio legato a noti marchi internazionali, ma falsi anche se ben realizzati e di difficile riconoscimento. La “base” operativa era presso un’abitazione di Arco, dove arrivavano le richieste e venivano evasi poi gli ordini. Borsette, giacconi, portafogli e altri falsi venduti a prezzi talmente bassi da non lasciare dubbi sull’autenticità, ma che molte persone acquistavano consapevoli. Un reato Penale, va detto, anche per chi acquista. L’operazione portata a termine si chiama “Agorà” ed ha portato al sequestro di diecimila articoli falsi. Trentasei le persone denunciate in tutta Italia, una somma in contanti pari a 30.000 euro sequestrata, undici ordinanze di custodia cautelare emesse tra cui, appunto, una in quel di Arco per Alessia Grussu, disoccupata ufficialmente di 51 anni e accusata di ricettazione. Il tutto è partito dall’indagine della Guardia di Finanza di Trento iniziata proprio ad Arco, dove la Grussu “gestiva” le ordinazioni che arrivavano sul web. Merce realizzata con materiali provenienti da Cina, Vietnam e Turchia poi abilmente contraffatti per la vendita a prezzi, ovviamente bassissimi. Il confezionamento dei prodotti aveva base nel napoletano, poi per le spedizioni il gruppo si basava via posta e pagamenti Postepay, con la Grossu che oltre a vendere per conto proprio agiva anche da venditore ad altri che, a loro volta, rivendevano il tutto a terzi. Potevano mancare i Rolex? C’erano anche quelli logicamente, uno dei prodotti più “gettonati” sul mercato dei falsi d’autore.