Servizio civile, aumentano i compensi per i ragazzi
Elasticità, semplificazione, operatività sono le parole chiave alla base dei nuovi criteri di gestione del Servizio civile universale provinciale approvati dalla Giunta provinciale.
Tra le novità vi sono la modifica del compenso per i partecipanti che passa dagli attuali 433,80 a 600 euro al mese, l’introduzione dell’obbligo del riconoscimento di un buono pasto nel caso sia prevista attività sia mattutina che pomeridiana e l’indicazione del numero minino dei partecipanti nella fase di raccolta di adesione ai progetti.
“Il servizio civile rappresenta per i nostri giovani un’opportunità di apprendimento e formazione – spiega l’assessore Mirko Bisesti – consente infatti loro di sperimentarsi in un contesto diverso da quello scolastico. Attraverso questi nuovi criteri di gestione puntiamo quindi a coinvolgere il maggior numero possibile di giovani e favorire la loro regolare conclusione del progetto. Per quanto riguarda le organizzazioni auspichiamo che i nuovi criteri favoriscano la raccolta di un maggior numero di proposte progettuali e rendano più agile la gestione del servizio civile”.
I numeri confermano la validità del servizio civile. Nel 2019 sono stati 348 i giovani avviati al servizio civile; 695 gli iscritti, 28 le giornate formative rivolte ai tutor; 160 le giornate di formazione generale per i giovani, con 4168 presenze; 303 le proposte progettuali e 230 le organizzazioni coinvolte.
Non sono mancati gli interventi nelle scuole, la “Giornata delle organizzazione di servizio civile” e gli “Stati generali del servizio civile” per far dialogare le varie componenti del sistema (giovani, organizzazioni, ufficio).