Servizi estivi per bambini e ragazzi: ecco le “Linee Guida” per socialità e sicurezza
Necessità di garantire sicurezza sanitaria, ma al contempo favorire la ripresa della socialità e delle attività socio-educative fondamentali per i minori che in questa pandemia hanno particolarmente sofferto il distanziamento sociale. Sono queste le Linee guida approvate dalla Giunta provinciale che regolano i servizi conciliativi ed estivi 2020.
Le linee guida che consentiranno di attivare i servizi estivi si muovono in questa direzione, pur con tutte le cautele del caso che vanno dalle misure di prevenzione e controllo degli adulti ai quali compete il compito educativo, alle corrette regole di distanziamento, igiene e sanificazione, fino al progetto educativo costruito a misura di bambino/ragazzo.
IN SINTESI
A chi si rivolgono
L’accesso alle attività estive, che saranno solo diurne, è per tutti i bambini e ragazzi nella fascia 3 mesi -17 anni, previa iscrizione. In caso di sovrannumero i ragazzi verranno accolti nel rispetto dei criteri di priorità che prevedono il sostegno ai bisogni delle famiglie con maggiori difficoltà nella conciliazione fra cura e lavoro
Formazione del Personale
Tutto il personale, selezionato secondo la normativa di riferimento delle diverse tipologie di servizio, così come i volontari sarà formato adeguatamente sui temi della prevenzione da Covid-19 per gli aspetti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, delle misure di igiene e prevenzione nonché sull’adeguata applicazione delle Linee guida, e sulle informazioni da dare ai genitori che afferiscono al servizio.
Criteri organizzativi
Per garantire il distanziamento fisico, le attività sono organizzate:
In piccoli gruppi,naturalmente nel rispetto del rapporto numerico adulto minore previsto per le diverse fasce (1 operatore ogni 4 bambini per la fascia di età 3 mesi-3 anni; 6 bambini con 1 operatore per la fascia di età 3-6 anni; 7 ragazzi con 1 operatore per la fascia di età 6/11 anni e 10 ragazzi con un operatore per la fascia 11/ 14-17 anni). Il rapporto numerico, nel caso di bambini e ragazzi con disabilità, deve essere potenziato integrando la dotazione di operatori nel gruppo dove viene accolto il bambino/ragazzo, favorendo il rapporto numerico a 1 operatore per 1 bambino o adolescente, al massimo 1 operatore per 2 bambini ove la certificazione medica lo consenta.
con costanza di presenza: il gruppo deve prevedere sempre gli stessi componenti, sono da evitare attività che prevedono la mescolanza dei gruppi di bambini/ragazzi.
in spazi dedicati e ad uso esclusivo, mantenuti stabili per ogni gruppo, privilegiando le attività in spazi aperti all’esterno.
Nei locali interni si dovrà prevedere un rapporto minimo fra numero dei bambini e metri quadrati a disposizione, pari a 1 bambino ogni 4 metri quadrati, una distanza di sicurezza di almeno 2 metri, qualora i metri quadrati a disposizione o il rapporto numerico adulto/minore, permettano la presenza di più di un gruppo.
Pratiche di igiene
Tutti dovranno lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, in modo appropriato e non frettoloso Il personale inviterà i bambini a lavarsi la mani in particolare: all’ingresso e in uscita dall’attività/struttura, prima e dopo i pasti e dopo ogni utilizzo dei servizi igienici, nei cambi di attività e di luoghi, quando le mani sono visibilmente sporche.
Il gel idroalcolico deve essere disponibile in tutti i locali e in ingresso ed uscita dalle strutture. Ogni operatore deve sempre avere con sé un flacone per uso personale.
Distanziamento interpersonale
Tutti dovranno mantenere il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone, privilegiando giochi e attività all’aria aperta e che non richiedono prossimità fisica.
Pulizia e disinfezione
Le superfici comuni (arredi e attrezzature) durante la giornata vanno pulite frequentemente, con particolare attenzione a tutte le parti a contatto con le mani. A fine giornata o al bisogno vengono pulite con prodotti appositi.
Le aree gioco per bambini, anche pubbliche vanno pulite e disinfettate all’inizio e alla fine dell’attività di ciascun gruppo.
I giochi e materiali a disposizione dei bambini/ragazzi devono essere lavabili e disinfettabili. Devono essere puliti frequentemente e comunque a fine giornata, e ad uso di un singolo gruppo di bambini. Se usati da più gruppi è necessaria la disinfezione prima dello scambio.
Ricambio dell’aria
Tutti i locali chiusi vanno arieggiati frequentemente e va evitato il ricircolo d’aria negli impianti di climatizzazione dell’aria.
Uso dei dispositivi
La protezione di naso e bocca va curata con attenzione attraverso un utilizzo corretto delle mascherine, sulla base delle raccomandazioni pediatriche e delle disposizione vigenti. Per accedere alle attività/struttura, tutti gli operatori e tutti i bambini di età superiore ai 6 anni sono tenuti ad indossare le mascherine in modo appropriato, sostituendole nel caso si deteriorino. Le mascherine per i bambini devono essere fornite dalla famiglia ed avere misure adeguate, secondo le diverse fasce d’età. L’ente gestore è tenuto a dotarsi di mascherine di riserva sia per adulti che bambini.
Per gli operatori che accudiscono bambini di età inferiore ai 6 anni non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico, potrà essere previsto l’uso di ulteriori dispositivi (es: guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose) oltre alla consueta mascherina chirurgica e al rinforzo delle misure di igiene.
Consumo dei pasti
Si prevede il consumo dei pasti/spuntini nel rispetto delle norme in termini di distanziamento ed evitando contatti tra gruppi diversi, mantenendo sempre il distanziamento interpersonale di almeno un metro. È necessario individuare le modalità con cui i bambini possono spostarsi fra le diverse zone della struttura al momento del pasto, per garantire che si evitino assembramenti.
Si prevedono pasti con lunch box individuali forniti dall’ente gestore oppure portati da casa. Qualora ci si avvalga di fornitori esterni per il pasto, costoro non possono avere accesso alla struttura/spazio di attività. Per le bevande si prevede utilizzo di bottiglie individuali fornite dall’ente o di borracce personali portate da casa.
Nel caso di strutture che prevedano l’uso della cucina (compreso uso stoviglie) dovrà essere aggiornato il piano di autocontrollo haccp per il servizio di preparazione e erogazione dei pasti, nel rispetto delle indicazioni del Protocollo di sicurezza sul lavoro per attività di accoglienza e strutture ricettive.
Momenti di riposo e sonno
Il sonno dei bambini più piccoli è previsto se compatibile con le fasce orarie di apertura del servizio contenute nel progetto organizzativo. Si deve favorire l’utilizzo di tutti gli spazi possibili, in particolare dei locali di superfici maggiori o all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento dei gruppi di bambini e delle distanze interpersonali di almeno un metro. Va garantita la sorveglianza dei bambini e l’aerazione prevista per i locali. Il lettino o il posto dedicato per il riposo deve essere assegnato al bambino e non prevedere un uso promiscuo. L’eventuale uso di biancheria (federa per cuscino, lenzuola, coperte) è ammesso solo per uso personale e portata da casa.