SCONTRO IN COMMISSIONE URBANISTICA A RIVA

Non solo al Governo ma anche nella politica di Riva ci sono “scintille”. Terreno di scontro è la questione fascia lago (area ex Cattoi compresa, privata ricordiamolo sempre). Nei giorni scorsi, dopo tre mesi in cui nessuna riunione è avvenuta sul delicato tema sono state “botte da orbi”. In senso lato, ovviamente, con i consiglieri di minoranza che non si sono nemmeno presentati alla riunione della Commissione Urbanistica, unica eccezione il consigliere Andrea Matteotti dei pentastellati. Giusto il tempo di scambiarsi “vis a vis” con il presidente della Commissione Gabriele Bertoldi qualche vivace apprezzamento di parte in merito sotto ai portici di Palazzo Pretorio. Due commissari su sette (Bertoldi e Iandarino) col sindaco che non fa testo (almeno numericamente) sono troppo pochi e allora senza numero legale non si fa nulla. Da tenere presente che i consiglieri rappresentanti per Patt e Lega non partecipano per altri e diversi motivi ai lavori. Ora il Pd ci riproverà nella seconda metà di agosto (prima della Notte di Fiaba?) ma con l’esposto presentato in Procura dal sindaco Mosaner sulla “fuga di notizie” dopo l’ultima riunione a metà aprile è chiaro che il clima, già di per sé rovente su una delicata questione come la fascia lago si sia fatto oltremodo “caldo”. Per le minoranze che l’esposto sia arrivato in prossimità della riunione dell’altro giorno ha scatenato ovvi dissapori, dunque niente riunione. Matteotti, inoltre, ha dichiarato che l’amministrazione comunale non dà mai i documenti richiesti ai commissari “e ora mi sono davvero arrabbiato.” Per Matteotti, Prada, Bazzanella e Santorum, dunque, non c’è dialogo tra le parti con loro quattro che, stante Patt e Lega assenti la Commissione ha sempre lavorato grazie al loro appoggio. Ora, però, la misura è colma perché la maggioranza in Comune a Riva del Garda non c’è più. Proprio come al Governo, staremo a vedere se sarà crisi ed elezioni anticipate anche sotto l’Anzolim de la Tor.