Sbranata una capra a S. Martino di Arco
La “scoperta” che una delle sue preziose capre era stata sbranata poche ore prima l’ha fatta un residente di S. Martino di Arco che per hobby le tiene in un recinto poco sopra il paese, la dove s’incrociano la strada dalla chiesa di S. Martino e quella che sale da Massone. L’ispettore capo della Forestale Ezio Berteotti, recatosi sul luogo dell’evento per i rilievi del caso, non ha confermato se possa essersi trattato dell’attacco di un lupo, ma propende piuttosto per qualche cane selvatico, escludendo comunque l’orso. “Non sono convinto che sia stato un lupo – ci ha detto Berteotti non appena terminato il sopralluogo – forse la povera bestia è stata attaccata da qualche cane selvatico, oppure anche da qualche cane domestico. In questo caso ipotizzo che la povera bestia possa essersi impegnata nel recinto che voleva probabilmente saltare e, impossibilitata a muoversi abbia subito l’attacco di qualche canide, ma non certo un lupo. Se ne fossi convinto non avrei problemi ad ammetterlo. Certo, i lupi ci sono, ma mi sembra questo il caso, davvero”.
Giorni fa la scoperta della carcassa di un capriolo nella vicina Valle di Cavedine, in questo caso aggredito da un lupo alla ricerca di cibo. I canidi si spostano solitamente in branco e le preoccupazioni degli abitanti sono del tutto giustificate. “Prenderemo provvedimenti – aveva dichiarato all’indomani il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – ma, è bene ricordarlo, chi legifera in materia è il Governo, non la Provincia di Trento”.
Ma come reagire in caso di incontro ravvicinato con un lupo? Pur trattandosi di un animale selvatico dal quale è sempre opportuno mantenere le distanze, gli esperti dicono che sarebbe d’ignorarlo o fronteggiarlo alzando la voce in modo tale da indurlo ad allontanarsi.
Di norma il lupo, animale schivo ed elusivo di per sé, non attacca l’uomo, non lo riconosce come possibile preda, bensì come una minaccia da cui allontanarsi velocemente.
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AGGIORNAMENTO
La conferma che a sbranare la capra a San Martino di Arco è stato un lupo è arrivata dall’autopsia sull’animale effettuata il giorno dopo l’attacco dal tecnico che accerta i danni subiti dai grandi carnivori per conto della Provincia di Trento. L’esperto non ha avuto dubbi, i morsi trovati sulla carcassa della capra sono riconducibili ad un lupo, che in questo periodo freddo si è spinto fino al centro abitato in cerca di cibo
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Nel sito web della Provincia di Trento
https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Il-lupo/Il-lupo-e-pericoloso
si possono leggere ulteriori informazioni.