SAN GIORGIO DI ARCO, IL RUMORE “INQUINA” E IMPEDISCE IL SONNO AI RESIDENTI

Non ci sono solo le tanto famigerate “polveri sottili” ad inquinare, perché il rumore prodotto dalle attività industriali è altrettanto fastidioso. Non porta a gravi patologie, magari, ma se uno la notte non dorme lo stress è sicuramente alto, e dallo stress derivano anche molte malattie moderne. Per questo sindaco Betta e assessore Miori hanno incontrato l’altra sera i censiti della frazione arcense di San Giorgio, per ascoltarli in relazione ai rumori prodotti dalle attività industriali presenti in zona, rumori che se d’inverno grazie alle finestre chiuse non si sentono, d’estate invece si sentono eccome. Dalle rilevazioni fonometriche l’assessore Miori constata che i dati vanno oltre i limiti, confermando dunque quanto i residenti affermano nelle loro garbate “proteste”. In zona industriale i rilievi sono nella norma, ma in zona residenziale tali valori assumono diversa “caratura”. Insomma si sentono eccome. Miori ha rassicurato gli abitanti della popolosa frazione che entro l’estate il problema sarà risolto, dando il giusto sonno notturno a quanti vi abitano. Il che comporta informare le attività produttive sulle misure adeguate da mettere in campo al fine di limitare al massimo i rumori emessi durante la produzione, in caso contrario il comune informerà l’APPA, l’Agenzia Provinciale Protezione dell’Ambiente, la quale metterà in moto il nucleo Carabinieri che si occupa di ambiente per attivare le relative procedure in merito. Altro problema sollevato durante la riunione pubblica è stato il traffico che attraversa la frazione. Il Comitato di partecipazione ha espresso anche in questa direzione molta preoccupazione, sia per il traffico interno alla frazione sia sulla statale che lo attraversa. Un traffico esterno che oggi è stato quantificato in circa 10.000 passaggio al giorno, e quando sarà terminata la rotonda di via S. Isidoro andrà certamente ad aumentare. Preoccupazioni giustificate.