Salta la seduta finale sulla Fascia lago del Consiglio comunale a Riva

Claudio Chiarani24/01/20203min
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L’assenza dei consiglieri di opposizione e degli incompatibili si è fatta sentire anche nella terza convocazione, fatta con la formula dell’urgenza, del Consiglio comunale rivano, quella in cui si doveva proseguire il dibattito sulla Variante 13 per la fascia lago. Il tempo di fare l’appello è via, tutti a casa. Alla segretaria Moresco non è rimasto altro che prendere atto dei presenti (e degli assenti), dirlo al presidente Mauro Pederzolli il quale ha chiuso la seduta ancora prima di aprirla. In discussione c’era la variante urbanistica numero 13, quella che interessa la riqualificazione della fascia lago, quella per la quale alcuni consiglieri si sono dichiarati incompatibili ma anche quella per la quale la richiesta danni dei proprietari dell’area ex Cattoi ha, di fatto, inibito al sindaco di Riva di dire la sua. Tutto arenato, spiaggiato si potrebbe dire come una gigantesca balena senza più voglia o capacità di proseguire la sua navigazione. Ora spetta alla Provincia, interpellata sulla possibilità che il tutto vada a compimento, stabilire se affidare l’incarico ad un commissario esterno o se passare la “patata bollente” alla Giunta Comunale che sarà eletta a maggio. Per il pentastellato Andrea Matteotti “Non ci sarà nessun commissario esterno, perché questo interviene solamente nel caso vi sia la maggioranza del Consiglio comunale dichiarata incompatibile. Nella sala di un bar del centro si sono trovati i Consiglieri di opposizione ed hanno esposto tutte le criticità di un’amministrazione che avrebbe “imposto” l’approvazione della variante 13 senza ascoltare le ragioni dei cittadini e dei loro rappresentanti”. “Se si voleva realizzare un parco – ha aggiunto Matteotti – si doveva pensare ad un’area più estesa, dal Monte Brione alla Rocca di Riva, con una volumetria della ex Miralago (circa 25mila metri cubi) che può essere distribuita ovunque senza toccare gli alberi del suo parco.
“Si è rivalutata la ex Miralago pubblica e declassata la ex Cattoi privata” ha detto Isabella Iandarino.
Inoltre, i commenti di Serafini “L’errore è stato non acquisire la ex Cattoi” con Prada e Bazzanella disponibili con i colleghi della Commissione urbanistica a tornare in aula e mettere mano alla variante 13 ma “Senza farci prendere in giro” hanno chiuso una serata”.

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