Sabato 7 “Presidio della Legalità” in piazza Tre Novembre a Riva

Nicola Filippi06/12/20242min
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Sabato 7 dicembre, dalle 10.30 in poi, in piazza Tre Novembre a Riva del Garda, si svolgerà il “Presidio della legalità”, organizzato da Walter Nicoletti (Acli trentine), Mario Cossali (Anpi), Andrea La Malfa (Arci del Trentino), Michele Bezzi (Cisl del Trentino), Adrea Grosselli (Cgil Trentino) e Walter Alotti (Uil del Trentino).
“L’opaco intreccio fra affari e politica locale che ha portato la Procura della Repubblica ad aprire un’indagine e ad emanare provvedimenti restrittivi per alcuni amministratori e imprenditori tra il Basso Sarca e l’Alto Adige lascia sgomenti e indica il manifestarsi del crepuscolo di un modello di sviluppo ancorato alla crescita indefinita del cemento e della speculazione – scrivono nel volantino – se oggi i provvedimenti giudiziari emessi dalla procura colpiscono per la loro gravità, noi per primi, come cittadini, abbiamo forse sottovalutato le conseguenze di un rapporto fra politica e imprenditoria che rischia ancora una volta di trasformarsi in patologia, inquinando la vita civile ed economica delle nostre comunità e mettendo in pericolo la tenuta sociale di cui la politica è garante”.
“L’intervento della magistratura ci dice che oggi il sistema immunitario della comunità rischia di non fare da argine a comportamenti che superano il rispetto formale e sostanziale dei ruoli e creano un anomalo intreccio tra garanti degli interessi pubblici e rappresentano degli interessi privati – scrivono ancora – È necessaria pertanto una mobilitazione delle persone e delle coscienze che, al di là della ricerca delle responsabilità che competono alla magistratura, innalzi il livello di attenzione e di responsabilità da parte della società trentina nei confronti della legalità e dell’interesse superiore rappresentato dai beni comuni e dai diritti della cittadinanza ad abituare una comunità operosa, inclusiva e trasparente”.
“Per questo – conclude il volantino – chiediamo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini trentini di tenere alta l’attenzione e ribadire pubblicamente in NO della nostra comunità ad ogni forma di intreccio perverso tra affari e politica”.