Riva, staccata la concessione edilizia per il compendio di viale Vannetti
Nel dopoguerra in quello che oggi, da anni ormai, è un “buco vuoto c’erano le Cantine Torboli, quelle famose per il Vin Santo di patron Carlo Torboli, per tutti il “Tete” con le sue iniziative e Mike Bongiorno che, spesso, le celebrava nella Riva desiderosa di rialzarsi dagli orrori del secondo conflitto mondiale. Poi venne la Omkafè, storica azienda fondata nel 1947 da Ottorino Martinelli, che in quel compendio trasferì la sua produzione fino al 2011, dieci anni fa. Poi il vuoto. Acquisita da una società partecipata dell’orbita Benaco Costruzioni, nelle intenzioni doveva trasformarsi nel centro residenziale “Prisma” nel 2015, ma la crisi legata all’edilizia fermò tutto quando il compendio dopo essere stato raso al suolo rimase, purtroppo, quel “buco” sotto gli occhi di tutti ancora oggi. O, almeno, fino al prossimo autunno di quest’anno quando la galassia Bortolotti costruzioni metterà in moto la sua macchina per edificare 68 appartamenti con l’impegno di una delle sue società, la Ginevra S.r.l. Staccata la concessione edilizia, dunque, la società in questi giorni sta pianificando la nuova residenza che sorgerà all’angolo di viale Vannetti e via Guella. Pianificazione che prevede anche le relative opere di urbanizzazione tra cui la sistemazione dell’alveo del torrente Albola che scorre a nord del futuro compendio abitativo. Marciapiedi, illuminazione e cento metri di pista ciclabile che andrà a raccordarsi a quella già esistente verso nord e a sud. Poi, una volta sistemate queste opere partiranno i lavori di edificazione veri e propri, cinque palazzine per, come detto 68 unità abitative. Il 2023 dovrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) concludersi il tutto, con i posti auto per i residenti interrati (ne sono previsti un centinaio) con uscita su via Guella.