Riva: nuovi asfalti e rallentatori di velocità

Rallentatori di velocità: quegli “antipatici” dossi posizionati sulla carreggiata, sia in plastica sia realizzati in asfalto per limitare la velocità dei veicoli in transito. In viale Rovereto, l’asse che porta in città a Riva del Garda da Porto San Nicolò fino al ponte sul torrente Albola, laddove inizia viale Carducci ne saranno posizionati due: uno in corrispondenza del campo sportivo Benacense e l’altro subito dopo la galleria che immette in città, quella scavata sotto il Monte Brione e che sbuca in corrispondenza dell’intersezione stradale con via Brione. A Porto S. Nicolò, insomma. Questo perché l’intera arteria sarà riasfaltata e istituito il limite dei trenta chilometri orari quale massima velocità di transito consentita per tutti. Poi, in un secondo tempo, un terzo “rallentatore” sarà realizzato in via Brione all’altezza dell’Ecohotel Primavera, tutti e tre simili a quelli che sono già operativi in via delle Cartiere, via Venezia e un’altra in zona Fangolino (via Pasina). A gennaio 2024, inoltre, il piano asfalti approvato dalla giunta rivana prevede nove interventi dal costo complessivo di 655 mila euro: il già citato viale Rovereto, viale delle Magnolie, via Fornasetta, via Ballino (zona Varone), via Monte Misone e località Albola e via S. Nazzaro. Il tutto nell’ottica di presentare la città per la stagione 2024 in “perfetta forma” ai turisti. I lavori inizieranno subito dopo la conclusione della Fiera Expo Riva Schuh edizione numero 100, e Gardabags. Lavori che interesseranno altre infrastrutture come la Ciclovia del Garda per il tratto che va dalla chiesa dell’Inviolata a Largo Bensheim (ex largo Posta) per un milione e duecentomila euro di spesa complessiva. Ovvio che il piano generale prevede la sistemazione di buche, caditoie, crepe, dossi che si sono formati a causa del crescere delle piante posizionate ai lati della carreggiata e le aiuole lungo i marciapiedi interessati dai lavori di posa del nuovo asfalto. Il tutto che dovrà essere terminato prima di Pasqua, ovviamente.