Riva del Garda e Australia ricordano Angelo Confalonieri

Redazione20/09/20233min
rolando pizzini - chiara porro

 

Ci sarà anche l’ambasciatrice australiana presso la Santa Sede, Chiara Porro, venerdì 22 settembre alla serata «La storia di Angelo Confalonieri, il nostro concittadino che visse con gli aborigeni d’Australia». Relatore sarà Rolando Pizzini, ideatore e coordinatore della ricerca italo-australiana che ha portato alla pubblicazione della monografia scientifica dedicata alla figura del missionario rivano «Angelo Confalonieri fra gli aborigeni d’Australia» (Edizioni del Faro, 2023). L’appuntamento è a Palazzo Martini a partire dalle ore 18, l’ingresso è libero.

Rolando Pizzini ha tenuto lezioni e conferenze in Italia, in Brasile e in Australia. Ha pubblicato vari libri ed è esperto di arti marziali e sport da combattimento. Ha contribuito alla realizzazione di alcuni progetti di solidarietà per bambini poveri in Brasile e alla salvaguardia di 600 mila ettari di foresta amazzonica. Insegna religione a Trento al liceo classico «Giovanni Prati» e nella Casa circondariale.

Una figura nobile, quella di Angelo Confalonieri, importante, che contrastò, con la sua vita, la deumanizzazione nei confronti degli aborigeni australiani, e quindi autore di una delle pagine più significative dei rapporti fra il mondo occidentale e le civiltà native. Una figura che merita di essere ricordata e conosciuta, specie dai suoi concittadini. Pizzini, conclusa e pubblicata la sua ricerca, durata 14 anni, a Palazzo Martini presenterà anche aspetti nuovi e decisamente importanti del missionario rivano.
Determinato, ostinato, culturalmente aperto, abile nella comunicazione, altruista, atleta dell’estremo, linguista, pacificatore di ostilità fra nativi rivali. Infine -e soprattutto- un prete che visse con gli aborigeni immergendosi nella loro vita, camminando con i loro passi; tutto questo e forse molto altro ancora fu Confalonieri. Probabilmente solo un uomo capace di racchiudere in sé tante capacità poteva decidere, a metà Ottocento, in sostanziale solitudine e con pochi mezzi, di vivere con e per gli ultimi degli ultimi di quel tempo e di quei luoghi: gli aborigeni australiani. Ultimi degli ultimi perché venivano considerati, dalla cultura e dalla società europea, alla stregua degli animali.
Da sottolineare che l’associazione «Don Primo Mazzolari» ha sempre inteso lavorare affinché siano conosciuti i personaggi che hanno segnato la grandezza umana di Riva del Garda.

 


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