Riva del Garda dice addio a Giancarlo Angelini

Claudio Chiarani02/11/20223min
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Nella tarda serata di lunedì 1° novembre Giancarlo Angelini, il collega di “mille battaglie” giornalistiche, è “andato avanti”. Un grande personaggio per la cittadina benacense, colui che ebbe il merito assieme ad Enzo Bassetti di far rinascere la Notte di Fiaba, costruttore dei carri di Carnevale, animo nobile del volontariato in Busa, Alpino, socio della Fraglia della Vela e molto altro. Aveva 83 anni e tutta la città di Riva lo piange. Un male scoperto pochi mesi fa lo ha strappato alla consorte Amelia ed alle figlie Barbara e Valentina portando via il marito adorato, il padre e nonno altrettanto gioioso.
Fino all’ultimo Giancarlo è voluto essere presente alle manifestazioni che aveva nel cuore, come 15 giorni fa alla celebrazione del 150° degli Alpini, sulla pilotina della Fraglia alle celebrazione dell’Assunta il 15 agosto e alla presentazione della Notte di Fiaba. Un uomo buono, giusto, amorevole e disponibile per tutti. Cronista di tutto ciò che negli anni ’60 e ’70 accadeva in città, quando il giornalismo era fatto girando per la città attento a quello che si diceva nei bar o per strada. Pochi anni di lavoro alle Cartiere del Garda e poi la “vocazione” del raccontare sul giornale l’Adige i fatti e la vita di tutti i giorni, con una spiccata vocazione per la cronaca. In pensione dal 1995, Giancarlo Angelini per Riva era una vera istituzione: al timone della pilotina “Popa” della Fraglia della Vela, sempre presente alla chiesetta degli Alpini di viale Martiri, alla Notte di Fiaba, al Gran Carnevale di Arco nei suoi “anni ruggenti” e sempre pronto a dare una mano laddove ce ne fosse bisogno. Aveva collaborato anche alla nascita del mensile “La Busa” scrivendo alcuni articoli che valorizzavano Riva e il “suo” Garda. Se ne va un cronista di gran razza, di quelli nati col taccuino e la penna in mano per annotare la vita di tutti i giorni, i fatti salienti, la cronaca e i personaggi che hanno accompagnato la sua vita di giornalista. Come quando ad un processo, dove fu citato in giudizio, scambiò due parole con un certo Indro Montanelli il quale gli disse “Un giornalista senza querele non è un vero giornalista”.
Le esequie si svolgeranno venerdì 4 alle ore 14 al Santuario Madonna delle Grazie di Arco.
Caro Giancarlo, resterai sempre nella nostra memoria.

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