Riva, caso ex Cattoi: assoluzione definitiva per l’ex sindaco Mosaner

Redazione12/11/20255min
20171228_DSC9515 MOSANER ADALBERTO SINDACO RIVA


 

Dopo sei anni di carte bollate, udienze e sentenze, cala definitivamente il sipario su una delle vicende giudiziarie più tormentate della vita amministrativa rivana: quella legata all’area ex Cattoi e alla causa civile intentata contro l’ex sindaco Adalberto Mosaner, oggi presidente del consiglio comunale. Ne da notizia oggi, 12 novembre, il quotidiano trentino L’Adige, in un articolo firmato da Paolo Liserre.

La società VR101214 srl, proprietaria dell’area, ha infatti ritirato il ricorso in Cassazione, rendendo definitiva l’assoluzione di Mosaner già pronunciata in primo e secondo grado. Con questo atto, si chiude una pagina che, per anni, ha intrecciato questioni urbanistiche, giudiziarie e politiche, lasciando un segno profondo nella memoria collettiva della città.

 

 

Una causa da 20 milioni di euro

Tutto era iniziato con un’azione civile da 20 milioni di euro promossa da Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, soci di maggioranza della VR101214 srl, che nel 2017 aveva acquistato all’asta l’area ex Cattoi per circa cinque milioni di euro. Secondo l’accusa, Mosaner avrebbe ostacolato deliberatamente i piani edificatori dei privati, imponendo una destinazione urbanistica a verde pubblico.

Una ricostruzione però rigettata dai giudici di entrambi i gradi di giudizio, che hanno riconosciuto la legittimità dell’operato dell’allora sindaco. Nella sentenza d’appello, la Corte di Trento aveva sottolineato come “nessun deliberato favoritismo e nessuna intenzionale vessazione” fossero ravvisabili, definendo invece la scelta di destinare l’area a verde pubblico un “obiettivo politico-amministrativo trasparente e insindacabile”.

Il ritiro del ricorso e il nuovo scenario urbanistico

Il ritiro del ricorso in Cassazione, formalizzato dall’avvocato veronese Natale Callipari, legale di fiducia della società, era parte integrante dell’accordo urbanistico sottoscritto tra i privati e l’ex amministrazione guidata da Cristina Santi, nel quadro della Variante 13-bis che ridisegna il futuro dell’ex Cattoi.

L’accordo prevedeva che i ricorrenti rinunciassero all’azione giudiziaria entro 90 giorni dall’approvazione della Variante da parte della Giunta provinciale, avvenuta lo scorso aprile. Dopo qualche esitazione, la decisione è arrivata: nessun ricorso, nessun ulteriore grado di giudizio, e una vicenda che può dirsi finalmente archiviata.

Mascaro: “Una pagina dolorosa che si chiude”

Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera comunale Loredana Mascaro, che in un post pubblicato oggi sui social ha salutato con sollievo la fine del lungo procedimento giudiziario:

Si chiude finalmente il lungo procedimento contro l’ex sindaco Adalberto Mosaner, iniziato nel 2019. Con il ritiro del ricorso in Cassazione l’assoluzione diventa definitiva, ponendo fine a un capitolo doloroso per la città e per chi ha guidato l’amministrazione con responsabilità.”

Mascaro ha ricordato come l’amministrazione Mosaner si fosse battuta per preservare l’area ex Cattoi, “l’ultima fascia non cementificata a ridosso del lago”, opponendosi a progetti di speculazione edilizia e promuovendo “una visione urbanistica rispettosa dell’ambiente e del paesaggio”.

La consigliera ha però richiamato l’attenzione anche sul futuro:

“La questione urbanistica resta aperta: i ricorsi al TAR contro la Variante 13-bis continuano a rappresentare una sfida per la proprietà e per il futuro assetto del territorio. Una vicenda che intreccia giustizia, tutela ambientale e scelte strategiche per Riva del Garda. La comunità merita trasparenza e una pianificazione condivisa.”

Una ferita politica e civile

Il caso ex Cattoi non fu solo una disputa legale: rappresentò anche un nodo politico centrale nella campagna elettorale che seguì, dividendo la città tra chi sosteneva la tutela del verde e chi invocava una riqualificazione più spinta dell’area.

Oggi, con la sentenza passata in giudicato, si chiude una delle pagine più difficili e amare per la politica locale, ma si apre anche la possibilità di guardare al futuro dell’ex Cattoi con maggiore serenità e chiarezza.

La definizione della vertenza, tuttavia, non dissolve le questioni urbanistiche ancora sul tavolo: la Variante 13-bis è infatti oggetto di tre ricorsi al Tar e uno alla Presidenza della Repubblica, segno che il dibattito sull’uso e la destinazione dell’area è tutt’altro che concluso.

(n.f.)