Rinasce il Green center di Arco, tutto nuovo grazie ad Eurobrico

Nicola Filippi23/08/20243min
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Via Santa Caterina ad Arco si appresta ad accogliere il nuovo Eurobrico. Il colosso del bricolage e del “fai da te” made in Trentino, che si sta espandendo in cinque regioni italiane, ha deciso di demolire e ristrutturare il primo centro commerciale dell’Alto Garda, costruito nel 1993 con il nome Green Center. Un investimento da dieci milioni di Euro, ha spiegato alla stampa Domiziano Paterno, patron del colosso trentino. Sarà un edificio tutto nuovo, costruito con le più moderne filosofie ambientali e a basso consumo energetico.
Il Green center venne aperto nel dicembre 1993 con al piano terra il supermarket Comprameglio e, al piano di sotto, altre attività commerciali.
Poi la licenza di alimentari passò al Poli, che aprì all’ex Del Fabbro, e nel centro commerciale arrivò il colosso trentino del fai-da-te. Erano i primi anni del 2000.
Vi è da dire che la struttura ora mostra i suoi anni e, in vista dell’ampliamento del negozio, il suo rifacimento in toto è stata una scelta quasi obbligata. Molti commercianti del piano interrato ricordano ancora gli allagamenti del 2000 dovuti alle eccezionali piogge. Per molti giorni rimasero in funzione pompe e idrovore per ridurre al minimo il livello dell’acqua all’interno dei negozi.
Nel nuovo centro che sarà realizzato a breve anche l’occhio avrà la sua parte: grande attenzione al design, sia interno sia esterno. Un altro dato importante: a conferma della filosofia aziendale della famiglia Paterno, il nuovo Eurobrico di via Santa Caterina sarà costruito interamente da aziende trentine. Le parti in legno saranno realizzate dalla “Xlam Dolomiti Spa”, società controllata dalla stessa famiglia Paterno.
Il progetto prevede la costruzione di un centro commerciale sviluppato su due piani, con un ampio parcheggio sotterraneo da 420 posti auto.
La superficie commerciale – come si legge nel documento della commissione edilizia di Arco, che ha rilasciato il nulla osta al progetto – sarà di 4.300 metri quadrati (di cui ben 3.400 dedicati all’esposizione).
Al piano rialzato, invece, saranno realizzati spazi per altre realtà commerciali, un po’ come succede in altri centri commerciali, per venire incontro alle esigenze della clientela.
La demolizione del vecchio centro commerciale inizierà dopo le feste di Natale 2024. In un anno, i lavori di demolizione e ricostruzione dovrebbero essere conclusi. Nel frattempo, Eurobrico sarà trasferito negli spazi ex Sait, in fianco dell’Officina Bertamini, per garantire – ha spiegato alla stampa patron Paterno – la continuità lavorativa agli attuali 18 dipendenti, che nel nuovo negozio dovrebbero aumentare del 25%.

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