Ricordando Borsellino a Palermo: “La legalità si costruisce partendo dai giovani”

Stagista19/07/20222min
Ricordando Borsellino, Bisesti a Palermo

 

“La legalità si costruisce partendo dai giovani. È quindi fondamentale essere qui, in Sicilia, assieme alle ragazze e ai ragazzi trentini e altoatesini, nei giorni del 30/esimo anniversario della strage di via D’Amelio e dell’uccisione del giudice Borsellino, protagonista della lotta alla mafia assieme al collega Giovanni Falcone”. Questo il messaggio portato dall’assessore all’istruzione, università e cultura del Trentino Mirko Bisesti, in Sicilia per il progetto regionale “Campi della legalità 2022”. Con l’assessore i 15 giovani trentini e 14 altoatesini dai 16 ai 24 anni che partecipano alle manifestazioni per il trentennale grazie al progetto di cittadinanza attiva e di educazione al rispetto delle leggi. “Un’importante iniziativa – aggiunge l’assessore – che vede assieme le Province autonome di Trento e Bolzano, dunque i territori dell’Autonomia, in prima fila per la salvaguardia delle regole che stanno alla base della tutela della persona, della convivenza e del progresso civile. Solo con la consapevolezza e lavorando assieme alle nuove generazioni si può consolidare un presente e un futuro migliore. Giusto farlo attraverso questo progetto che mira alla promozione dell’impegno giovanile nella società e favorisce una collaborazione fattiva a più livelli tra le istituzioni di Trentino e Alto Adige, coinvolgendo amministrazione, operatori del settore giovanile, associazioni e giovani come diretti destinatari”.

Ricco il programma delle iniziative per la due giorni dei campi della legalità, anniversario dell’attentato avvenuto il 19 luglio 1992 e costato la vita al giudice e a cinque agenti della scorta.
A Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana a Palermo, la presentazione del libro del docente Alberto Conci. “Se la gioventù le negherà il consenso”, un dialogo con i testimoni a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, nato dal lavoro di un gruppo di ragazze e ragazzi provenienti da licei di Trento e di Seregno, Lodi, Montichiari in Lombardia.
Poi le manifestazioni in via D’Amelio, teatro dell’attentato.

 


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