Riapre a Riva la Capanna Sat “Santa Barbara”, ma pranzi limitati
Addio a pranzi, polente fumanti e a quel ritrovarsi tutti assieme con le gambe sotto al tavolo dopo la lunga salita che dalla città porta alla Capanna Santa Barbara di Riva del Garda. Riaprirà, certo, ma non sarà più come una volta.
Alla Capanna SAT di Santa Barbara che riaprirà i battenti dal prossimo tre dicembre, non sarà più possibile pranzare, almeno non come una volta quando i volontari portavano il necessario a spalla e salivano lassù per impegnarsi in una domenica all’insegna della convivialità per chi saliva a piedi lungo il sentiero della Rocchetta, la montagna dei rivani.
Insomma, domenica 3 dicembre la Capanna Santa Barbara riaprirà i battenti, è la festa della patrona, e la giunta del sindaco Cristina Santi ha concesso l’ufficialità della convenzione che dà in gestione alla sezione rivana della SAT uno dei luoghi più amati a picco sulla città, poco sotto l’omonima chiesetta. Ma i pranzi fatti e serviti dai volontari fino al 2019, anno della chiusura, non saranno più possibili. Ovvero, la somministrazione di bevande e alimenti si potrà fare solamente 15 volte all’anno, occasioni per le quali i referenti SAT dovranno presentare una SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). Un iter che la direzione della sezione satina gardesana dovrà peraltro consultare e approfondire nella norma, insomma, se da una parte c’è la soddisfazione per la riapertura dall’altra bisognerà capire come e quando ci si potrà ritrovare con le gambe sotto al tavolo, fare due chiacchiere e godersi il panorama sulla città.