“Retrospettive”, il nuovo numero distribuito in Valle di Cavedine
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È iniziata in questi giorni in Valle di Cavedine, con la collaborazione di alcuni volontari, la distribuzione del primo numero 2025 della rivista “Retrospettive”, che giungerà nelle case di circa 4mila persone.
La rivista viene edita due volte all’anno ed ha cominciato a muovere i primi nel 1988. È curata da alcuni ricercatori storici della Valle, che puntualmente predispongono con passione articoli e ricerche.
Contenuti e articoli interessanti che in questa edizione, come l’articolo monografico che parla delle Associazioni della Valle, iniziando dai Gruppi ANA, ovvero gli Alpini, un sodalizio presente in tutti i paesi del Trentino che concentra la sua attenzione sull’operatività concreta improntata alla solidarietà, quell’altruismo pratico e vero anche nelle situazioni più difficili. Infatti non ci sono state situazioni di emergenza in Italia, come terremoti e alluvioni, dove le sezioni degli Alpini non siano state presenti. Per quanto riguarda il Gruppo di Lasino nella sua storia settantennale c’è stato un periodo in cui il suo dinamismo, in collaborazione con altre associazioni del paese di Lasino, si è incentrato sull’attività sportiva, valorizzando il versante del Bondone organizzando il Campionato di Marcia in montagna dal 1977 al 1981 e il Campionato di Ski Roll nel 1986. Ma il fiore all’occhiello è sicuramente rappresentato dalla costruzione della chiesetta alpina al “Camp” di Lasino, realizzata negli anni Settanta.
Spazio anche alla storia della banda di Vezzano e alla nascita dei Consorzi elettrici, in particolare quello di Padergnone. Si e analizzata l’elettrificazione del paese in una situazione di precarietà prima della Guerra del 1914-1918, per passare ad una situazione di maggiore stabilità col raggiungimento dell’unificazione nazionale, ricostruendo passo dopo passo le fasi che hanno permesso il raggiungimento dell’efficienza del servizio elettrico.
Un altro servizio parla della attività della Pro Loco di Terlago con una interessante ricerca sulla sua istituzione e soprattutto sulle iniziative messe in atto in prospettiva di uno sviluppo turistico della zona.
Non poteva mancare un riferimento fotografico alle iniziative del “Museo dela Dòna de ‘sti ani”, giunto al decimo anni di attività.
Infine un ritorno al passato con la storia della Vicìnia Donègo di Vigo Cavedine, al centro in quest’ultimo periodo di interessanti iniziative di valorizzazione storico-culturale.