Recupero e ripristino dei muri a secco, approvato il finanziamento 2023
Si investe ancora nella riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio. La Giunta provinciale ha approvato il bando 2023 che prevede contributi per il recupero e ripristino di murature dei sistemi agricoli terrazzati tradizionali.
Come avvenuto nel 2021 e nel 2022 si ripropone quindi, a valere sul fondo per il paesaggio, il bando per sostenere finanziariamente gli interventi di recupero e ripristino dei muretti a secco. Il bando è rivolto a privati, per interventi effettuati su tutto il territorio della provincia di Trento, che intendono effettuare la manutenzione del territorio rurale montano. I contributi arrivano ad un massimo di 4mila Euro ad intervento. Con il bando l’amministrazione provinciale intende dunque continuare la politica attiva di ripristino paesaggistico-ambientale.
Il bando ha come obiettivo quello di erogare contributi per interventi di recupero o ripristino delle murature dei sistemi terrazzati tradizionali, per favorire la sistemazione del territorio oggetto di fenomeni di abbandono nonché di degrado in ragione del tempo e degli eventi meteorologici.
Le tipologie di intervento previste sono:
“recupero o ripristino di muri a secco”
il contributo, consiste in un importo fisso calcolato a seconda della metratura minima e della tipologia di lavorazione;
“eventuale ripristino – sistemazione dell’area direttamente collegata al ripristino della muratura oggetto di contributo”
in questo caso è prevista un’ulteriore quota di contributo nel caso di contestuale intervento, eseguito dal beneficiario, di taglio specie erbacee e arbustive infestanti e loro trinciatura o asporto, rimozione delle ceppaie, interventi di livellamento, spietramento, eventuale bonifica agraria e sistemazione del terreno sull’area direttamente collegata all’intervento.
Tra il 2021 e il 2022 l’amministrazione ha sostenuto, attraverso il fondo previsto dalla legge provinciale per il Governo del Territorio (l.p. 15/2015), gli interventi di recupero dei muretti a secco che sorreggono i campi terrazzati di 559 beneficiari di contributi, per complessivi 1.670.000 euro.
A questi interventi si aggiungono attività di ricerca e conoscenza, che hanno portato all’Atlante dei paesaggi terrazzati, presentato lo scorso anno, ma anche di formazione, attraverso la Scuola per il governo del territorio e del paesaggio.
Nella Giornata nazionale del paesaggio, il 14 marzo scorso, questo insieme di attività – candidate come progetto unitario – ha ricevuto una “menzione speciale” nell’ambio del Premio Nazionale del Paesaggio.