REbuild 2023: dal Trentino un modello sostenibile per costruire

Redazione23/04/20233min
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Riva del Garda si prepara ad accogliere la nona edizione di REbuild, il primo evento italiano per l’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, il 9 e 10 maggio, presso il Centro Congressi. Un appuntamento fondamentale per le agende degli stakeholder del mondo dell’edilizia nazionale, che offrirà un’importante opportunità di confronto e discussione. Dopo l’ultimo biennio che ha rivoluzionato il modo di pensare, le abitudini e le prospettive di tutti, anche il vasto mondo delle costruzioni è pronto, come mai prima d’ora, ad abbracciare il futuro, e REbuild punta a rappresentare la finestra su questo futuro.

Con il titolo “Integra. Ripensa. Trasforma.”, la nuova edizione di REbuild offrirà un programma ricco di analisi, spunti e suggestioni per stimolare l’azione nel settore e nel sistema Paese. Come già nelle passate edizioni, l’evento organizzato da “Riva del Garda Fierecongressi” concentrerà in una due giorni di incontri e convegni il dibattito, il racconto e l’ascolto fra tutti gli attori dei vari ambiti dell’industria delle costruzioni, riunendo imprese, istituzioni, università, associazioni di categoria, consulenti e progettisti con tutto il mondo del Real Estate e della finanza di settore.

16 conferenze, 4 workshop e 60 relatori di rilievo internazionale daranno vita a 2 giorni dedicati ad alcuni argomenti cardine per l’evoluzione dell’ambiente costruito, fra cui la digitalizzazione e l’industrializzazione della costruzione, i criteri ESG legati agli investimenti immobiliari e la transizione energetica dei territori e delle città.

All’interno del palinsesto il Trentino si porrà come protagonista, con la partecipazione di 15 aziende partner tra cui Autostrada del Brennero Spa, Fondazione Bruno Kessler, Habitech – Distretto Tecnologico Trentino, ITAS Mutua, Federcasse, Cassa Centrale Banca, nell’offrire contenuti di rilievo per il dibattito nazionale sui temi della condivisione energetica, dell’uso di nuovi strumenti digitali per il governo delle città, della mobilità del domani, dell’impiego del legno come materiale per l’off-site, della decarbonizzazione del patrimonio immobiliare e del ruolo delle assicurazioni in risposta ai cambiamenti climatici.

LA RICERCA DELL’OSSERVATORIO REBUILD

Lo scenario dell’abitare italiano mostra un patrimonio edilizio che nella sua gran parte risale a prima del 1971: si tratta di circa 35 milioni di unità immobiliari. Oltre il 55% degli immobili appartiene alle classi più energivore, che presentano un consumo fino a 10 volte superiore rispetto alle case in classe energetica più performante e comportano una spesa media (tra una classe G e una classe A) che impatta sul conto familiare per circa 4mila euro in più l’anno (fonte: Assoimmobiliare).

 


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