Portico di Stranfora ad Arco, 868 firme contro la vendita

Claudio Chiarani13/12/20192min
20191210_DSC6130 COMITATO RIONE STRANFORIO CONSEGNA FIRME AL SINDACO CONTRO VENDITA PORTICO

Ottocentosessantotto residenti hanno detto, apponendo la loro firma sulla petizione popolare voluta da Ivo Tamburini, che il portico del rione Stranfora di Arco non va messo in vendita. Una volontà forte che al momento della consegna della petizione con tutte le firme al sindaco Alessandro Betta è stata espressa in modo chiaro e preciso: quel portico deve rimanere della comunità. L’intenzione dell’amministrazione comunale era di vendere lo storico portico a qualche privato, cosa che da subito aveva sollevato una forte presa di posizione contraria che, con la petizione e le firme, ora è nero su bianco sul tavolo del primo cittadino di Arco, un documento che cercherà di convincere la giunta a fare un passo indietro sulla decisione.
Va altresì detto che la “questione” dell’antico portico di Stranforio, il Rione più storico di Arco, si trascina dal 1980, anno in cui s’inizio a parlarne della sua possibile vendita a privati. Betta, nel ricevere la petizione, ha ringraziato i firmatari e i presenti sollecitando la costituzione di un comitato per i Beni comuni che dovrebbe prendersi cura della manutenzione di tali beni, la loro valorizzazione con progetti specifici. Cosa che è stata immediata, in quanto i firmatari assieme alla petizione hanno presentato alcuni progetti per valorizzare il portico che, qualora dovesse finire in mano ad un privato, andrebbe a generare problemi di accesso per i residenti ma anche, nella qualsivoglia volontà del privato, di farne un qualcosa a suo specifico utilizzo. Diritti di passo in primis per i quali il privato, se volesse chiudere l’accesso, si rivelerebbero in deciso contrasto. Se fosse venduto l’amministrazione potrebbe incassare circa 25.000 euro, una cifra certamente poco congrua a fronte delle successive problematiche e non certamente “vitale” per le casse comunali.

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