Polo scolastico di rione Degasperi: a breve la ripresa dei lavori
La Giunta municipale di Riva del Garda ha approvato l’assestamento del quadro economico del nuovo polo scolastico al rione Degasperi che comprende Materna, Elementare e palestra. In sostanza, per far fronte al notevole aumento dei prezzi nell’edilizia, la Giunta ha stabilito, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Matteotti, di mettere a bilancio 4 milioni di euro: 3 sull’esercizio 2023 (con avanzo di amministrazione) e uno sull’esercizio 2024.
Il progetto definitivo, redatto da Itea e approvato dal Comune il 31 dicembre 2013, prevedeva lavori a base d’asta per 9.784.717 euro (comprensivi degli oneri della sicurezza) e 6.814.154 euro per somme a disposizione, quindi per complessivi 16.598.869 euro, suddivisi in due lotti funzionali.
I lavori erano stati aggiudicati nel settembre 2020 dal Servizio appalti della Provincia all’Associazione temporanea di imprese tra Mak Costruzioni di Lavis (mandataria) e Costruzioni Debiasi di Riva del Garda (mandante).
«Lo scorso novembre l’Ati ha depositato istanza di rinegoziazione -spiega l’assessore Matteotti- per un importo di 3.109.474 euro più Iva al 10%. Il problema, come sappiamo, è che i lavori si sono fermati. Ci siamo subito attivati per far fronte alla situazione, che com’è noto è causata dall’aumento eccezionale dei costi per l’edilizia e che riguarda sostanzialmente tutti i lavori pubblici. L’amministrazione ha inviato la documentazione alla Provincia, per una valutazione in merito alla congruità dei prezzi indicati, che ha avuto esito positivo.
Giovedì 26 gennaio è fissato un incontro fra Ati, il Rup, il Responsabile unico del procedimento, ovvero l’ing. Andrea Giordani, dirigente dell’Area opere pubbliche e ambiente del Comune di Riva del Garda, e il direttore dei lavori, l’ing. Pietro Trentinaglia, per definire nel dettaglio e secondo quanto disposto dalla nuova norma provinciale la rinegoziazione. Un passaggio delicato e necessario, perché occorre verificare che ogni singolo prezzo sia congruo. Dopo di che contiamo che i lavori possano riprendere in fretta».