Polo Busatte a Torbole: salta l’appalto, se ne riparla nel 2023

Claudio Chiarani16/09/20223min
polo busatte torbole

 

Niente da fare. L’esercizio pubblico “Alle Busatte” a Nago Torbole, nella omonima località, rimarrà chiuso. Una situazione che sembrava risolta dopo che la società “Lu’Nello s.n.c.”, grazie a un rialzo sulla base d’asta del 7%, si era aggiudicata la gestione del pubblico esercizio. Trascorso agosto, però, senza che vi sia stata l’apertura, è arrivata la comunicazione della rinuncia da parte della ditta.
Un disagio anche per la terza prova del Campionato triveneto di BMX che si svolge domenica 18 settembre, con l’impossibilità di avere in quella amena località turistica un punto di ristoro.
Il 21 settembre inizierà ufficialmente la stagione autunnale, quella che negli ultimi anni è stata particolarmente mite e che poteva dare ancora qualcosa in fatto di ospitalità per un luogo sempre molto frequentato, con un Parco Avventura e il sentiero escursionistico che porta in località Tempesta.
Invece con la rinuncia dei fratelli Toccoli il bar ristorante “Alle Busatte” non aprirà. Una gara di appalto molto travagliata, iniziata con un’asta pubblica che aveva trovato il gestore Alfonso D’Ambrosio con un’offerta elevata rispetto al prezzo base d’asta (oltre il 300%) ma seguita poco dopo dalla rinuncia dello stesso. Poi altre due aste andate deserte, i fratelli torbolani che, almeno così sembrava, erano intenzionati a gestire almeno qualche scampolo di questa stagione 2022.
Le motivazioni della rinuncia sono contenute in una mail certificata inviata in Comune che, in estrema sintesi, afferma come la struttura versi in uno stato che necessita di essere riqualificata e i cui costi non devono essere a carico del gestore. Insomma, il Comune mette la società in “condizioni di non interesse”. Al sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi non è rimasto altro che prendere atto della comunicazione ed esprimere il suo rammarico. La ditta dice che gli oneri non sono di sua competenza, Morandi invece, che erano chiari al momento della trattativa. Un Polo ristoro come quello è “appetibile” sotto tutti i punti di vista, afferma sempre il sindaco in risposta ai fratelli Toccoli, e che semmai sono loro che non sarebbero stati in grado di adempiere a quanto, invece, era ben chiaro: fidejussione bancaria e lavori di manutenzione che il gestore avrebbe dovuto fare personalizzando gli arredi.
Insomma, se ne riparla la prossima stagione: riuscirà il Comune a districare la matassa ingarbugliata per la assegnazione del polo turistico?

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