Polizia Postale: costante la lotta alla pedopornografia in Trentino Alto Adige

Redazione06/01/20193min
polizia postale pornografia

L’anno appena trascorso ha evidenziato come non ci si può sottrarre alla continua e sempre più fisiologica dipendenza degli strumenti informatici, come non si può sottovalutare anche l’incremento degli illeciti posti in essere dalla mano criminale di specialisti che imperversano sulla rete.
È questa la sfida che si rinnova di anno in anno e vede la Specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni sempre al lavoro per scoprire dove si annidano le maggiori insidie e quali nuove forme criminali nascono sulla rete per approntare efficaci sistemi di prevenzione.
Nel 2018 la Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige ha indirizzato le proprie attività sia sul fronte della prevenzione che della repressione dei reati di specifica competenza realizzando risultati rilevanti.
Nel settore della pedo-pornografia online sono state avviate nel corso del 2018 ben 38 indagini che hanno portato all’arresto di una persona ed a denunciarne in stato di libertà altre venti. Le perquisizioni effettuate sono state 13. In un caso è stata predisposta una misura cautelare di non avvicinamento dell’autore del reato alla vittima.
Anche nel settore dell’adescamento online si sottolinea la costante attività di controllo della rete internet da parte degli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha permesso di segnalare in stato di libertà 7 persone. Significativa è l’attività svolta dalla Specialità in questo campo per difendere i giovani dalle insidie che la rete presenta con particolare riguardo alle piattaforme social nelle quali è facile imbattersi in persone senza scrupolo. In un’occasione una ragazza è stata avvicinata da un ragazzo sulla rete ed ha intrattenuto, con lo stesso, conversazioni riguardanti le proprie preferenze sessuali. Queste affermazioni sono state utilizzate dallo sconosciuto per ricattare la giovane ragazza e ottenere prestazioni di natura sessuale.
Da sottolineare inoltre l’importante contributo fornito a livello nazionale dal Compartimento Polizia Postale di Trento e dalla Sezione di Bolzano nelle delicate attività di monitoraggio della rete internet alla ricerca dei siti che offrono materiale prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minorenni. Nell’anno in corso sono stati monitorati alcune centinaia di siti tra i quali 49 sono stati inseriti nella “black list” per la presenza di contenuti illeciti.