PNRR del Trentino, avanza il programma da 1,6 miliardi
“Il Trentino sta rispettando gli impegni sul PNRR. Si è avviata la fase attuativa delle diverse misure di un programma che ha raggiunto il budget di 1,593 miliardi. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un acceleratore di innovazione, che ha messo alla prova il Trentino su una serie di temi: la capacità amministrativa, da parte di Provincia e Comuni, la necessità di fare ancora più rete, soprattutto a livello di progetti per la ricerca, l’esigenza di integrare gli investimenti con le risorse provinciali e dei fondi europei di coesione. Su tutto questo il nostro territorio è stato chiamato ad un salto di qualità, nell’ambito di un impegno che ci darà l’occasione per costruire un Trentino più verde, moderno, connesso, sostenibile, competitivo anche nei servizi al cittadino e alle imprese”. Così l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che ha fatto il punto sull’avanzamento durante il terzo incontro del Tavolo permanente provinciale di confronto dedicato a PNRR e PNC (il Piano nazionale degli investimenti complementari).
Sul digitale, ad esempio, che rientra nella Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, dopo la sottoscrizione dell’Accordo e del Piano operativo sono in avvio le azioni previste dal Progetto Bandiera per la transizione digitale della pubblica amministrazione – con interventi di sistema per il territorio in tema di intelligenza artificiale, rifacimento in logica cloud di piattaforme applicative strategiche, servizi online e competenze – e ci sono circa 3 milioni in più (da 25 a 28 milioni) per le iniziative dei Comuni concernenti i siti web, i servizi digitali, la migrazione al cloud, l’integrazione delle banche dati.
Nell’ambito della stessa Missione, per la protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale sono stati finanziati 38 interventi per quasi 4,7 milioni.
Nel campo delle politiche attive del lavoro, è nella fase di piena attuazione il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), inserito nella Missione 5 – Inclusione e coesione, che mira a sostenere e rafforzare l’occupabilità, la protezione sociale e l’inclusione di soggetti disoccupati. Sono 6.230 i soggetti finora coinvolti per un’iniziativa che punta a raggiungere entro il 2025 29.400 soggetti di cui il 75% appartenenti alla categoria dei fragili e 7.840 soggetti inseriti in azioni formative di cui 2.940 in formazione digitale.
Riguardo alla Missione 2 – Rivoluzione verde, capitolo “Riqualificazione edilizia residenziale pubblica”, sono stati approvati 8 progetti che interessano complessivamente 198 alloggi sociali con un investimento complessivo di circa euro 20 milioni, da finanziare per euro 16 milioni con il Fondo Complementare al PNRR e per euro 4 milioni con risorse finanziarie provinciali.
Sul fronte della transizione ecologica del trasporto urbano, è stato concesso a Trentino Trasporti l’importo di 4,7 milioni per l’acquisto di 7 autobus urbani elettrici con relativa infrastruttura di ricarica. Le procedure sono in corso ed è in fase di predisposizione la procedura negoziata.
Avviata inoltre l’esecuzione dell’appalto integrato (7,895 milioni la cifra assegnata) da parte di Trentino Trasporti per l’acquisto di 9 autobus urbani elettrici con infrastruttura di ricarica presso il deposito di Trento Via Innsbruck e il capolinea di Lavis; ultimazione prestazioni prevista per il primo trimestre 2024. E sempre alla società che gestisce il trasporto pubblico in provincia di Trento è stato assegnato l’importo di 5,147 milioni per l’acquisto di treni ad alimentazione elettrica o ad idrogeno. Su questo punto, i contratti devono essere sottoscritti entro il 30 giugno 2023.
Lo sguardo sugli aggiornamenti prosegue con la Missione 5 – Inclusione e Coesione. Venti i progetti ammessi nel campo dei “servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, per 9,6 milioni di euro. Di questi, 12 progetti riguardano il sostegno delle persone vulnerabili e la prevenzione dell’ospedalizzazione, che coinvolgono 210 famiglie, 350 anziani non autosufficienti e 300 operatori del sociale.
Per la Missione 6 – Salute, il 31 marzo rappresenta una data importante per le 10 Case di comunità e i 3 ospedali di comunità. Scadono infatti i termini per l’approvazione dei relativi progetti.