«Pediatri al nido», ad Arco i genitori a lezione sulle malattie infantili
Interesse, apprezzamento e tante domande l’arto giorno al primo incontro di «Pediatri al Nido» dell’Asilo Nido comunale Millecolori di Arco. Il nuovo progetto è l’esito di una proposta del Comitato di partecipazione dei genitori del Nido d’Infanzia a gestione diretta del Comune di Arco che accoglie 66 bimbine e bambini, il cui obiettivo è approfondire la conoscenza di una serie di malattie tipiche dell’età infantile, così da saperle affrontarle in modo più efficace e tempestivo e con minore preoccupazione.
L’iniziativa consiste in un ciclo di incontri della durata di un paio d’ore ciascuno, alla quale hanno aderito in modo volontario e gratuito i pediatri territoriali; al primo incontro c’erano la dott.ssa Elisabette Bertagnolli, il dott. Guido Morbin e la dott.ssa Laura Di Florio. L’incontro si è svolto in modalità di dialogo aperto tra pediatri, genitori e personale del nido e ha visto toccare in particolare i temi delle malattie dell’apparato respiratorio (sopratutto tosse e febbre), le malattie dell’apparato gastroenterico (vomito e scariche), la gestione del sonno e le regressioni infantili.
Rispetto alla febbre (che, hanno ricordato i pediatri, è un meccanismo di difesa dell’organismo rispetto a una patologia) è stato sottolineato come si tratti di un’infezione che sette volte su otto scompare da sola. Fondamentale è imparare a gestirla e lo scopo dell’assunzione di eventuali medicine, quali paracetamolo o ibuprofene, ha quindi più l’obiettivo di far star meglio i bambini che non di abbassare la temperatura. In caso di febbre alta, come anche nel caso di malattie dell’apparato gastroenterico, risulta fondamentale monitare e facilitare l’idratazione. È stato sottolineato come l’idratazione deva avvenire, eventualmente anche con apposite soluzioni saline (e non zuccherine), in piccole quantità e frequentemente, per evitare il rischio di ulteriori episodi di vomito. Anche la ri-alimentazione deve avvenire in piccole quantità e con frequenza.
È stata poi sottolineata la funzione guida del genitore nel percorso di crescita dei bambini e delle bambine: è importante che le figure significative per loro conoscano le diverse necessità dei piccoli al fine di sostenerli, anche attraverso la predisposizione di ambienti in grado di risultare funzionali al loro sviluppo. Così come nel caso del sonno, del quale è importante conoscere il funzionamento; infatti nel grembo materno esso è frequente e breve, poco profondo e la sua ritmicità dipende dalla madre. Quello del neonato, invece, non è più ritmico e attraversa alcune fasi. Si è toccato inoltre il tema dell’allattamento e delle strategie per la sua gestione.