Passo dopo passo, Riva ripensa la sosta: la strategia dell’assessore Bertoldi

Redazione09/11/20254min
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Il cantiere della sosta si apre ufficialmente. Con una delibera approvata pochi giorni fa, la giunta Zanoni ha ridefinito e ampliato l’area di rilevanza urbanistica (ZRU) del centro cittadino: un atto tecnico, ma sostanziale, che fa da cornice alla revisione complessiva del sistema dei parcheggi e della mobilità locale.

A illustrare la direzione, in un post sulla propria pagina social, è l’assessore ai Lavori pubblici e qualità urbana Gabriele Bertoldi (con deleghe anche a mobilità e trasporto pubblico di competenza comunale, ambiente e ciclo dei rifiuti): «Mai nelle riforme che stiamo introducendo mi sentirete parlare di rivoluzioni. Le decisioni vanno calibrate e ponderate su dati e strategie precise, devono arrivare da un’analisi, tendere a un risultato ed avere uno svolgimento nel tempo».

 

 

Cosa cambia, concretamente

La delibera ridisegna i confini dell’area centrale su cui il Comune potrà applicare regole di sosta differenziate e più mirate: una base normativa che consentirà, nei prossimi passaggi, di modulare abbonamenti, tariffe, agevolazioni e orari in funzione delle diverse zone e delle rispettive esigenze (residenti, pendolari, lavoratori del centro, attività economiche, visitatori).

Il principio è semplice: avere un perimetro chiaro entro cui intervenire con strumenti flessibili, così da ridurre la pressione nelle strade più sensibili, garantire rotazione dove serve e offrire certezze a chi in centro vive o lavora. La collaborazione con APM, la società in house del Comune, sarà l’asse operativo della riforma: gestione coordinata dei parcheggi, controllo dei flussi, monitoraggio dei risultati.

La filosofia del “passo dopo passo”

«Nessuna rivoluzione, ma un passo — ribadisce Bertoldi — grazie a una rinnovata collaborazione tra Comune e APM verso modifiche al parcamento e alla mobilità aderenti al nostro programma amministrativo. Ogni cosa però ha bisogno del suo tempo ed avrà il suo tempo, perché amministrare richiede ponderazione».

Tradotto: niente cambi repentini, ma una sequenza di interventi che verranno messi a terra nei prossimi mesi, conferma a La Busa online, con l’obiettivo di bilanciare il diritto alla residenza con le necessità del tessuto economico e dell’accessibilità turistica.

I prossimi passaggi attesi
Dopo il perimetro della ZRU, a calendario ci sono:
nuove regole per abbonamenti e scontistiche per residenti e lavoratori;
eventuale riorganizzazione degli stalli nelle vie più delicate;
armonizzazione delle fasce orarie e della durata massima della sosta nelle zone ad alta rotazione;
un cruscotto di monitoraggio dei dati (occupazione media, picchi, tasso di rotazione) per valutare gli effetti e correggere il tiro.
Il metodo dichiarato è quello della valutazione continua: misurare, intervenire, misurare di nuovo. Una messa a punto progressiva, con l’obiettivo di rendere il sistema più leggibile per gli utenti e più governabile per l’amministrazione.

Perché questa delibera è importante
Senza una cornice aggiornata, il Comune può intervenire solo in modo puntuale. Con la nuova ZRU, invece, diventa possibile differenziare le politiche di sosta strada per strada, in coerenza con le funzioni urbane e con gli obiettivi di sicurezza, vivibilità e qualità urbana. È il punto di avvio della riforma: non lo spartiacque definitivo, ma il binario su cui far correre i prossimi treni.

Tempi e confronto
Bertoldi parla di «settimane» per vedere i primi provvedimenti applicativi. Nel frattempo, Palazzo municipale e APM stanno lavorando agli schemi attuativi. Atteso anche un coinvolgimento degli stakeholder (categorie economiche, comitati di residenti, operatori turistici) per raccogliere osservazioni su criticità e priorità. (n.f.)