«Parigi»: inaugurata la mostra a Canale di Tenno

Redazione25/09/20193min
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Folta partecipazione, nel pomeriggio di sabato 21 settembre alla Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» di Canale di Tenno, alla cerimonia di inaugurazione della mostra «Parigi. Artisti trentini, 1900-1989».
La mostra -che fino al 10 novembre propone quaranta tra dipinti e sculture più un’ampia pubblicazione- è frutto di una ricerca inedita che indaga le storie di otto artisti trentini, i quali nel periodo che va dall’alba del Novecento alla caduta del muro di Berlino hanno trascorso un periodo significativo (quasi tutti più di dieci anni) nella Ville Lumière, il luogo che ha fatto la storia dell’arte nel mondo. Si tratta di Romualdo Prati, Fernando «Cian» Ciancianaini, Silvio Clerico, Tullio Garbari, Paolo Vallorz e Renato Ischia, artisti che nel corso del Novecento hanno scelto Parigi come patria elettiva. A queste storie, in mostra se ne aggiungono altre due, una dei primi anni del Novecento e una della seconda metà del Novecento, più formative e di passaggio che di lunga permanenza: quelle dei pittori Orazio Gaigher e Gianluigi Rocca. Un progetto che raccoglie la traccia dei destini e le esperienze artistiche di chi ha vissuto a lungo a Parigi, una città vibrante d’arte, un luogo di fascinazione e di formazione per molte generazioni di artisti. Un’esposizione che per la prima volta fa incontrare le diverse strade che hanno portato nella città della Senna pittori e scultori che dal Trentino hanno fatto germogliare i loro talenti, anche grazie all’esperienza parigina. Un’apertura di orizzonti che la Casa degli Artisti propone al pubblico in coincidenza delle Giornate europee del patrimonio, promosse dal Consiglio d’Europa con l’appoggio della Commissione europea, per sottolineare l’importanza e la dimensione senza confini dell’arte.
Durante tutta la durata della mostra è in visione continuativa un estratto di 52 minuti di un documentario sul ritorno, nel febbraio del 2018, di Renato Ischia a Parigi, dove lo scultore arcense ha ripercorso i luoghi della formazione artistica e quelli della quotidianità, e incontrato alcuni vecchi amici e compagni d’arte. Il reportage, in bilico tra passato e presente, è stato realizzato con la regia di Roberta Bonazza in collaborazione dell’associazione Il Sommolago. Il documentario integrale sarà presentato alla prossima edizione di Pagine del Garda, la rassegna dell’editoria gardesana che si svolgerà dal 9 al 17 novembre al Casinò municipale di Arco.