Palacongressi di Riva, 50 anni di eventi
Riva del Garda Fierecongressi festeggerà ufficialmente il mezzo secolo d’attività a luglio prossimo. Dal primo congresso di nipiologia, il ramo della pediatria che si occupa del periodo nel quale il bambino ancora non parla e si occupa della nutrizione e delle malattie sviluppabili nella prima età della vita, ad oggi il Palazzo dei Congressi di eventi e convegni ne ha ospitati moltissimi. Le “nozze d’oro” della società rivana, dunque, si terranno l’undici luglio presso la Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda, oggi utilizzata dalla società rivana del presidente Roberto Pellegrini per gli eventi collegati ai congressi o ad altri del territorio che ne rappresentino le eccellenze. Il percorso manageriale iniziato dagli allora amministratori, ossia di “allungare” una stagione turistica che cinquant’anni fa era saldamente concentrata sulle presenze straniere nei tre mesi estivi, giugno, luglio e agosto, si è concretato negli anni fino ad avere, oggi, pochi mesi se non giorno in cui Riva non offra qualcosa di sé. Il giro d’affari in mezzo secolo è cresciuto fino a raggiungere una ventina di milioni di euro, si pensi che nel 2022 il fatturato ha raggiunto i 17 milioni di euro considerando il periodo post pandemico. Obiettivo 2023 superare i 23 milioni di euro di fatturato, un valore che porta la sua ricaduta sul territorio dove la società rivana opera con le sue “controllate”, la “On the go Agency” e l’immobiliare. Le ricadute sul territorio? Circa trenta milioni di euro, ma secondo studi di una società germanica sarebbero almeno dieci volte superiore, e ciò che Rfc si propone per il futuro a medio e lungo termine è un indotto generato da più eventi legati al settore degli affari, ossia nello specifico i congressi. Questo perché il settore ha una capacità di spesa superiore del 3,5% rispetto alla tradizionale vacanziera. Ma, numeri a parte, la società del presidente Pellegrini e della direttrice Alessandra Albarelli sta lavorando per incrementare ancora maggiormente il business legato ai congressi, e per questo l’intera riqualificazione della struttura deve poter essere pronta prima possibile. Il nuovo Palazzo dei Congressi, però, non potrà essere pronto prima del 2025, e se si pensa che il primo progetto risale al 2007 un certo scetticismo è sicuramente palpabile nel settore. Riva si merita una struttura degna dei tempi e del suo nome, così come gli spazi espositivi per le Fiere alla Baltera ormai sono finiti. Se si vuole che Riva non perda i suoi “gioielli” ossia la Fiera delle calzature di volume e quella legata al mondo dell’alberghiero in primis, il tempo delle chiacchiere e dei “vedremo, faremo” è finito. Oggi è il tempo del fare, punto e basta.