Ospedale Santa Chiara, attivo il servizio di sorveglianza armata

All’ospedale Santa Chiara di Trento è operativo da lunedì 7 aprile un nuovo servizio di vigilanza armata pensato per garantire la massima sicurezza alla struttura ospedaliera. Il servizio, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, si aggiunge a quello di sorveglianza già presente all’interno della struttura ospedaliera e mira a prevenire atti di violenza e a tutelare il personale sanitario e i pazienti.
Il servizio di vigilanza armata è organizzato in modo da coprire in maniera capillare tutte le aree sensibili dell’ospedale, con particolare attenzione al pronto soccorso adulti e pediatrico e al Servizio psichiatrico diagnosi e cura. Prevede un’alternanza di attività di ronda e di presidio fisso di alcune zone all’interno e all’esterno dell’ospedale, inclusa l’area della palazzina ex Ipai e del nido aziendale di via Paolo Orsi.
«Con l’attivazione di questo nuovo servizio – ha affermato il direttore generale di Apss Antonio Ferro – abbiamo voluto dare una pronta dimostrazione di quanto la tutela del nostro personale e dei cittadini sia importante per la nostra azienda sanitaria. Il potenziamento del servizio di sorveglianza mira a creare un ambiente ospedaliero sicuro e accogliente per tutti, dove il personale sanitario possa lavorare serenamente e i pazienti possano ricevere le cure necessarie in un contesto protetto. Questa è solo una delle iniziative messe in campo da Apss: un gruppo di lavoro sta lavorando per realizzare altre progettualità non solo per l’ospedale Santa Chiara ma per tutte le strutture aziendali. Un esempio è l’attività di supporto psicologico per i dipendenti che abbiano subito recentemente violenze o aggressioni sul luogo di lavoro che verrà garantita, d’ora in poi, dall’Unità operativa di psicologia al personale delle varie sedi aziendali che, a seguito agiti violenti, sperimenti un disagio psicologico marcato e fatichi nella ripresa dei propri equilibri».