Una passerella provvisoria sul ponte di Arco pronta a settembre
C’è l’ok dei Bacini Montani alla nuova struttura in tubi innocenti che assicurerà l’installazione della passerella provvisoria accanto al ponte storico di Arco. È questa la buona notizia che aspettava l’amministrazione per poter programmare la demolizione e la ricostruzione della vecchia passerella, chiusa ormai da quattro settimane a causa del deterioramento della struttura in metallo che la salda al ponte. Il sindaco Betta aveva promesso, in un post pubblicato sui social un mese fa, che in due settimane avrebbe risolto il problema. C’è voluto invece qualche settimana in più, perché occorreva realizzare una struttura, seppur provvisoria, ma così solida e efficiente da superare il severo avvallo dei tecnici del Bacini Montani.
L’ufficio tecnico del Comune di Arco ha avuto il suo bel daffare. Ma ha centrato l’obiettivo. Per il vicesindaco Roberto Zampiccoli sono state giornate di telefonate e incontri con ditte specializzate. Finché, il 31 luglio, dopo un accurato sopralluogo sul campo, è arrivato il benestare del servizio idraulico dei Bacini Montani all’idea progettuale dell’amministrazione.
Di cosa si tratta? Lo spiega, brevemente, il vicesindaco Zampiccoli, tracciando anche un disegno della nuova opera: “Lunedì abbiamo effettuato un sopralluogo con i tecnici dei Bacini Montani e l’azienda altoatesina Sparer Ponteggi di Appiano, specializzata in ponteggi autostradali – spiega il vicesindaco Zampiccoli – abbiamo sottoposto il nostro nuovo progetto. Ed è piaciuto. In poche ore, è arrivato anche il via libera dei Bacini Montani, così possiamo avviare tutte le pratiche con l’azienda altoatesina”.
Il reticolo di tubi innocenti si appoggerà sulle basi in cemento dell’attuale ponte storico e sulle sponde del fiume, mentre sulla riva sinistra, verso Oltresarca, sarà realizzato un sostegno in cemento armato, sul quale si appoggerà il ponteggio. La forza del progetto della ditta Sparer garantisce il corretto deflusso delle acque, anche in caso di piene della Sarca: “Non limita la superficie idraulica del fiume, per questo motivo i Bacini Montani ci hanno dato il via libera”.
L’impalcatura a sostegno del ponte provvisorio durerà un anno e mezzo, il tempo previsto dal contratto d’affitto e costerà alle casse del Comune 50 mila euro all’anno. L’impalcatura sarà “difesa” dal ponte storico e sarà realizzata nei pressi della targa che ricorda “l’impeto d’acque” che distrusse più volte il ponte storico, la prima nel 1512, la successiva nel 1668. E ricorda che nel 1990 fu aggiunto il percorso pedonale, che si trova a monte del ponte. Nel 2025 dovrà anche essere aggiornata, perché il ponte storico di Arco accoglierà due percorsi pedonali, indipendenti, a monte e a valle.
La nuova struttura provvisoria, infine, permetterà la costruzione di una passerella ciclopedonale, con una larghezza massima di due metri, “ma le bici dovranno essere condotte a mano”, sottolinea il vicesindaco Zampiccoli. Demolita la vecchia passerella, sarà avviata la costruzione della nuova, con lo spostamento di tutti i sottoservizi. Alla fine dei lavori, le passerelle pedonali definitive saranno due.
L’inizio lavori dovrebbe essere dato dopo Ferragosto. La passerella provvisoria invece sarà percorribile per metà o fine settembre.