Nuove case in via Passirone a San Giorgio di Arco, il Comune precisa
ARCO
In riferimento ad alcune posizioni critiche su social e stampa riguardanti il Piano di riqualificazione urbana di via Passirone a San Giorgio di Arco, depositato dal 22 gennaio al 10 febbraio presso gli uffici dell’area tecnica comunale a libera visione per le eventuali osservazioni di pubblico interesse, l’Amministrazione comunale invia alcune precisazioni.
“Emerge dalle prese di posizione quello che appare a tutti gli effetti un equivoco – scrive il Comune in una nota ufficiale – cioè come il Piano di riqualificazione urbana avrebbe portato con sé una nuova edificabilità. Così non è, dato che l’area in questione è edificabile già dal 1997, da prima della redazione del Piano regolatore generale di Arco (che risale al 2000). L’area interessata, quindi, è da tantissimo tempo edificabile, oltre che già edificata, e la proprietà, decidendo di demolire e ricostruire, ha esercitato un proprio diritto sul quale l’Amministrazione non ha alcuna discrezionalità. Il progetto presentato prevede quattro edifici con destinazione residenziale da realizzare mediante la demolizione e la ricostruzione degli edifici esistenti, con una nuova superficie utile netta nel limite dell’indice di utilizzazione fondiaria vigente, che oltretutto la variante 14 ha ridotto da 2.5 a 2 metri cubi per metro quadrato.
«La proprietà avrebbe potuto chiedere l’autorizzazione con dei singoli permessi di costruire, anche incoerenti tra loro, per ognuno degli edifici – spiega l’assessore all’urbanistica Nicola Cattoi – ma ha ritenuto più opportuno, di sua iniziativa, proporre un progetto di piano attuativo che coinvolgesse l’intero comparto, presentando, come consentito dalla normativa, un Piano di riqualificazione urbana. Questo implica il passaggio in Cpc, la Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità di valle, non dovuto in caso di semplice permesso di costruire. Una scelta che tende a garantire una migliore qualità della progettazione e una migliore programmazione dei diversi interventi».
«Si tratta di un ennesimo esempio di polemica sterile fondata sulla disinformazione – dice il sindaco Alessandro Betta – fatta ad arte da pochi, sempre gli stessi, per creare divisione e malessere nella comunità. Tanto ci sarebbe da dire, ma le parole si dovrebbero utilizzare con prudenza e secondo il loro significato: infatti parlare di cementificazione di questa amministrazione in via Passirone significa confezionare una vera e propria fake news. Si tratta di un’area che ha già tutte le infrastrutturazioni necessarie proprio perché nasce da un previsione urbanistica di quasi trent’anni or sono. L’avvicinarsi delle elezioni accentua tale disinformazione e nell’epoca dei social, lo sappiamo bene, basta che la parte politica all’opposizione si dia da fare e ne esce un polverone, che poi non giova a nessuno, tantomeno alla credibilità della politica stessa, e nuoce invece a tanti».