Nove milioni di Euro l’avanzo di Bilancio del Comune di Arco. Rullo chiede il perché
Ammonta a circa nove milioni di di Euro l’avanzo di bilancio del Comune di Arco, un dato che il consigliere Giovanni Rullo ha chiesto con un’interrogazione al sindaco Betta. Il bilancio della Città delle Palme, dunque, chiude il mandato positivamente. Anche alcuni mutui accesi con le banche sarebbero estinti, ma rimane il fatto che per estinguerli il Comune ha acceso un unico mutuo con la Provincia. Riepilogando: all’inizio dell’amministrazione Mattei il debito risultava assommare a 8.890.274 euro, cifra tutta dovuta a fronte dei mutui accesi con le banche e che ora è azzerato. Come detto, però, rimane il debito con la Provincia che da piano di ammortamento si estinguerà nel 2027 dopo aver pagato dieci rate, somma che ammonta a circa poco più di mezzo milione di euro (502.822 euro).
Sui dati forniti dall’amministrazione arrivano alcune precisazioni da parte del consigliere Rullo: “Due sono le considerazioni – scrive il Consigliere – che sorgono spontanee dalla risposta dell’Assessore Ricci alla mia interrogazione sulla natura del debito di quasi 9 ml di euro che Mattei si trovò ad inizio mandato nel 2010 e sulla parte disponibile dell’avanzo di amministrazione, che al 31.12.2019 ammonterebbe a 9,4 ml di euro. Appare quanto meno fuorviante paragonare due dati che si riferiscono a momenti storici molto differenti con congiunture economiche e condizioni di politica finanziaria e amministrativa distanti che rendono difficile un confronto.
Senza voler entrare nel merito delle scelte delle passate amministrazioni e senza usare tecnicismi è un dato di fatto che tra gli anni ‘90 e l’inizio del 2000 fosse prassi per gli enti locali il ricorso a prestiti e finanziamenti, tra l’altro a condizioni molto agevolate. Era una fase storica diversa, tanto per dire in quei tempi i rendimenti dei titoli di stato erano superiori al 10 %. Dal 2012 inoltre è entrato in vigore il patto di bilancio (fiscal compact) imposto dall’Unione Europea, che anche l’Italia ha dovuto recepire nel suo ordinamento, che imponeva una riduzione dell’indebitamento. Gli Enti locali hanno dovuto contribuire pesantemente in tal senso attraverso la riduzione del finanziamento in disavanzo delle spese e la riduzione dello stock del debito. Tutto questo per dire che certamente l’Assessore Ricci avrà fatto un ottimo lavoro in questi 15 anni di mandato ma evidentemente il contesto internazionale e le norme nazionali hanno imposto tale svolta nella gestione delle finanze del Comune. Consiglierei quindi a Betta – conclude il consigliere Rullo – maggiore cautela nel vantare sui social meriti che evidentemente non sono suoi e forse un’assunzione di responsabilità del mancato utilizzo in questi anni di quel tesoretto che sembrerebbe ammontare a 9 milioni di euro e che avrebbe permesso di iniziare un importante piano di investimenti nel recupero del patrimonio edilizio storico di Arco (grandi volumi) di cui non vi è purtroppo traccia”.