Notte di Fiaba e Luminaria a Riva del Garda: “Un successo”
Voluta a tutti i costi dal Comitato Manifestazioni Rivane, l’edizione della Notte di Fiaba 2020 è andata in archivio. Sarà ricordata, ovviamente, come quella dell’anno della pandemia, ma anche come quella della novità di Luminaria che ha riportato in auge un’antica tradizione rivana di festeggiare la fine dell’estate con i bragozzi sul lago illuminati dalla luce delle candele. Quattro giorni in cui sono stati i colori del lago a riflettere le luci sull’acqua, le pareti del palazzo dell’ex Pretura, le tre antiche porte d’ingresso alla città a raccontare le fiabe grazie all’associazione “Cieli vibranti” di Brescia, la direzione artistica di Fabio Larovere e Andrea Faini per il coordinamento tecnico e artistico di Anna Berna di “Scena Urbana.” Tra le nove installazioni quella che ha richiamato più gente è stata quella del porto di piazza Catena, ossia il “Drago” proiettato su di uno schermo d’acqua e che per tre minuti ha tenuto tutti, adulti e bambini, con gli occhi (e i cellulari) fissi sul suo lungo collo dondolante a destra e a sinistra mentre il suo ruggito si espandeva per tutta la piazza. Belle anche le altre, dalla “Foresta” in piazza delle Erbe a “Il fuoco” messo in scena alla Spiaggia degli Olivi su musica di Stravinskij (L’uccello di fuoco) e i riflessi sull’acqua e sugli alberi delle imbarcazioni. Spiaggia degli Olivi dove tra le persone gli “amarcord” dei bei tempi andati echeggiavano ovunque. Il grazie di Laura Civettini ai volontari, agli artisti, agli sponsor e a tutti colori i quali hanno dato una mano è stato immenso. “Grazie – ha detto – per averci creduto, di aver intrapreso con noi questa strada nuova e averci dato fiducia”.