NON SI PLACA L’ONDATA DI FURTI NELL’ALTO GARDA

Appartamenti, ville isolate, insediamenti in zone poco illuminate o distanti dal centro sono, invece, al “centro” di una banda di malfattori che utilizza una mola a disco per sventrare casseforti e fare razzia di tutto quello che vi si trova all’interno. Ad Arco l’altra sera ben quattro appartamenti hanno subito la sgradevole visita di questa banda, due in zona Braile, per l’esattezza in via Francesco di Borbone e due in via Pomerio. Per fortuna due colpi sono andati a vuoto, danni a parte arrecati ai serramenti divelti per entrare, ma negli altri due i ladri hanno arraffato un bottino quantificato, in prima istanza alle autorità, in circa 12 mila euro. Denaro contante, gioielli, preziosi in oro purtroppo spariti ai legittimi proprietari. 6.000 euro se ne sono andati da una cassaforte di un appartamento al primo piano di via Francesco di Borbone, dove “grazie” all’assenza dei proprietari i malfattori hanno potuto agire con calma aprendo appunto la cassaforte con l’ausilio di una mola a disco. Nell’altro colpo, invece, mettendo a soqquadro l’appartamento di via Pomerio hanno fatto sparire oggetti in oro per un controvalore anche qui calcolato sui 6.000 euro circa. Ai malcapitati derubati, purtroppo, l’amara constatazione del furto subito e la conseguente denuncia di quanto rubato oltre che la conta dei danni ai serramenti. Indagano Carabinieri e Polizia.