NO AL 5G A DRO, RACCOLTE OLTRE QUATTROCENTO FIRME
Quattrocento residenti di Dro dicono “No” all’installazione di antenne atte alla recente tecnologia cellulare 5G. Le firme in calce all’iniziativa sono state consegnate al primo cittadino Vittori Fravezzi nei giorni scorsi, facendo eco alla proposta avanzata dal Movimento 5 stelle dello scorso mese di maggio. Almeno fino a quando, si legge nel documento accompagnatorio, la tecnologia non rassicurerà totale innocuità sull’elettromagnetismo che il 5G produce per funzionare. La richiesta al sindaco contiene la volontà d’astensione a qualsiasi progetto o attività che possa favorire tale tecnologia che, da quanto ora si sa non è proprio salubre per gli umani. La prima firma è di Irene Regolini, residente che ha depositato la petizione con le altre 412 firme a seguire la sua, documento nel quale si ricorda al sindaco che la responsabilità penale, civile e amministrativa di eventuali conseguenze in ordine sanitario sarebbero ascrivibili a chi concede l’autorizzazione all’installazione della tecnologia. I residenti sono preoccupati per la salute pubblica, logicamente, e così facendo sollecitano il sindaco a valutare bene i rischi eventuali che la comunità da lui amministrata andrebbe a sostenere con il 5G. A tal fine i firmatari chiedono l’attivazione di serata a tema inquinamento elettromagnetico dovuto alla nuova tecnologia, senza per questo essere etichettati come “complottisti” o allarmisti verso le tecnologie future e di ultima generazione.