Musica, valzer e tradizione: Arco riscopre i fasti della corte asburgica

Un tuffo nel passato, quando Arco era meta prediletta della nobiltà europea e residenza dell’imperatore Francesco Giuseppe con la sua corte. Sabato 6 settembre la città rivive quell’atmosfera elegante e raffinata con il Gran Galà dell’Arciduca, una serata che intreccia storia, musica e tradizione, trasformando il centro storico in un salotto d’altri tempi.
La sfilata e l’arrivo della corte
La manifestazione prenderà il via alle 17.30, con la banda musicale di Praso a guidare la sfilata per le vie del centro. Dietro di loro, in abiti ottocenteschi, i figuranti del Comitato tradizioni usi e costumi arcensi – Gruppo Arco asburgica, insieme a gruppi di danze storiche provenienti da tutta la regione. Non sarà solo una rievocazione: i personaggi che sfileranno hanno davvero calcato le vie di Arco tra Ottocento e Novecento, riportando alla memoria il periodo felice del Kurort, quando la città era conosciuta in Europa come stazione di cura e luogo di soggiorno aristocratico.
Il ballo e le danze storiche
Alle 20 piazzale Segantini diventerà il cuore pulsante della serata. Qui il gruppo di ballo proporrà coreografie fedeli a quelle danzate alla fine del XIX secolo, dai valzer ai minuetti, con momenti in cui anche il pubblico sarà invitato a unirsi alle danze. La banda di Praso accompagnerà la scena con valzer e musiche dal vivo, facendo rivivere il clima di festa che animava i ricevimenti imperiali.
Un centro storico trasformato
Per una sera Arco cambierà volto. Tra piazzale Segantini e piazza delle Canoniche saranno allestiti spazi tematici che riproporranno arti, mestieri e tradizioni dell’epoca: il salotto da tè, l’arte del cucito e del ricamo, i giochi di legno per bambini, i banchi di abiti e accessori ottocenteschi, oltre ad aree espositive curate da artisti locali.
La cena asburgica
La memoria del periodo imperiale passerà anche attraverso il gusto. In piazza delle Canoniche il Laboratorio gastronomico Luzzani proporrà una cena ispirata alla tradizione culinaria asburgica, servita in un’ambientazione suggestiva che richiama i fasti di corte.
Una serata dal fascino senza tempo
Il Gran Galà dell’Arciduca si concluderà alle 23, dopo ore di musica, danze e convivialità che riporteranno Arco alla sua dimensione ottocentesca. Una festa che non è solo rievocazione, ma anche riscoperta di una memoria collettiva: quella di una città che, nel cuore del Trentino, fu per decenni punto d’incontro tra culture, eleganza e benessere. (n.f.)