Musei etnografici, approvati i criteri per il riconoscimento
La Giunta Provinciale ha approvato i “Criteri per il riconoscimento dei musei etnografici”.
I musei etnografici, tesi a conservare e valorizzare gli elementi materiali e immateriali della cultura locale, delle tradizioni popolari e del folklore, dei dialetti, dei saperi e delle gestioni agro-silvo-pastorali e del territorio, con particolare riferimento alle forme di partecipazione collettiva nella gestione dei beni comuni, nonché dei patrimoni popolari rituali, etnocoreutici e musicali, costituiscono ormai, per numero e per densità, una componente importante dell’offerta culturale del territorio trentino. Dislocati sul territorio e nati anche grazie all’iniziativa spontanea di singoli individui, di gruppi e di associazioni, questi musei costituiscono per le comunità locali un’importante occasione di ricerca e di valorizzazione delle tradizioni popolari del territorio, di socialità e di didattica.
Sui musei etnografici si sono già tenuti incontri pubblici che hanno evidenziato l’importante ruolo dell’associazionismo che ruota attorno a queste realtà; altri incontri sono in programma.
Piccoli musei, collezioni, siti di interesse etnografico quali mulini, fucine, segherie, caseifici, calcare, sono stati interessati da un Censimento condotto nel 2022 a cura dell’Unità di missione semplice rete etnografica, dei piccoli musei ed ecomuseale della Provincia autonoma di Trento. A partire dagli esiti del censimento, sono stati definiti i criteri per l’iscrizione a un elenco dei musei etnografici situati sul territorio provinciale. Dopo l’approvazione dei criteri, verranno raccolte le richieste di iscrizione all’elenco da parte dei musei etnografici territoriali e dei soggetti interessati. Successivamente, un apposito bando permetterà di accedere alle risorse finanziarie – 100 mila Euro complessivi per ciascuna delle annualità 2023 e 2024 – che sono stati destinati al sostegno dei musei etnografici.